Superlega, Gravina: “Non ci saranno vendette con Juve, Inter e Milan”

Il presidente della Figc duro: "Noi siamo abituati nel mondo dello sport a lavorare, e lavoreremo prendendo spunto da queste criticità"
Superlega, Gravina: “Non ci saranno vendette con Juve, Inter e Milan”© ANSA
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Nel corso della presentazione delle iniziative di Roma in vista di EURO 2020 è stato toccato anche il tema della Superlega. Ne ha parlato il presidente della Figc Gabriele Gravina: "Il prossimo step è legato a una precisazione di alcuni passaggi regolamentari legati alla conoscenza. Il mondo dello sport è dei valori e delle regole. Il mondo dello sport ha una piramide, riconosce il Cio, Uefa e Fifa, il Coni, le Federazioni, le Lege e poi le società. La piramide ha un collante che si chiama "regole" e queste vanno rispettate. Non si può pensare di stare nel calcio e non accettarle: o sia sta dentro o si sta fuori". 

"Non parlerei di ribelli, noi abbiamo difeso strenuamente i confini del mondo delle regole, dei valori ai quali il mondo del calcio si deve necessariamente ispirare. È tornato tutto nella normalità che noi dobbiamo difendere. Questa è una sorta di alert che ci deve far riflettere. Vuol dire che qualcosa non funziona, vuol dire che qualcosa deve essere approfondito e deve essere uno stimolo per chi ha una responsabilità dirigenziale. Io mi assumo la mia responsabilità di dirigente del calcio italiano  e farò di tutto affinché ci possano essere in tempi brevi dei rimedi o proposte che evitino nel breve tempo possibile altre fughe in avanti". 

"Non ho nessun incontro in programma, abbiamo un consiglio federale dove partecipano tutte le rappresentanti dello mondo del calcio. Lunedì affronteremo tutti i temi previsti nell'ordine del giorno, con la massima serenità. Non ci sono forme di processi, condanne, attacchi o vendette trasversali. Noi siamo abituati nel mondo dello sport a lavorare, e lavoreremo prendendo spunto da queste criticità. Ci sono, è inutile negarlo, ma su queste criticità noi dobbiamo far sì che il mondo del calcio possa migliorare".

"Noi viviamo nell'ambito delle leggi dell'economia di mercato. L'idea di un progetto della Superlega può essere proiettato nella ricerca di maggiori ricavi, ma è un errore strategico nell'ambito dell'economia aziendale. Nell0ambito dell'economia bisogna puntare sui ricavi, mantenendo però i costi sotto controllo. Noi lega cercheremo di portare avanti delle progettualità che consentano a tutti i club di monitorare e tenere i costi sotto controllo. Li aiuteremo con dei provvedimenti che possono eventualmente essere strumenti nelle loro mani e che possano agevolare anche modalità di negoziazione con gli stessi tesserati. Sanzioni? No, assolutamente non si possono sanzionare le idee. Ad oggi c'è un'idea che non si è concratizzata. Se si dovessero ipotizzare progetti in contrasto con le norme statutarie ci saranno gli organi di giustizia che faranno le dovute valutazioni. Siamo nel campo delle valutazioni politiche, quelle che interessano in maniera particolare. Non sono distratto da quelli che sono i problemi del calcio. i problemi ci sono e li dobbiamo affrontare tutti insieme". 


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