Israele, Sapir Berman è il primo arbitro di calcio transgender

La 26enne dirigerà nel massimo campionato: "Ho deciso di uscire allo scoperto per mostrare chi sono, per me ma anche per i miei cari"
Israele, Sapir Berman è il primo arbitro di calcio transgender
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Il primo arbitro di calcio transgender dirigerà nella Premier League israeliana. Si chiama Sapir Berman e ha 26 anni: "Questo corpo che mi ha portato successi in ogni campo, mi ha fatto sentire quotidianamente un disagio con la mente - ha scritto su Instagram Un tale conflitto che non smette mai di sollevare punti interrogativi; 'Come mi sento? Perché sono attratta dai dettagli dell'abbigliamento femminile? Ci sono altre persone che si sentono come me? Il desiderio di essere una donna si fermerà ad un certo punto?' Tante domande e così poche risposte. Oggi so come rispondere la maggior parte delle domande, oggi sono completa e sicura che il passo che ho fatto, circa sei mesi fa, è stato per me giusto e necessario. E insieme a quella mossa so di continuare ad essere quella che sono, con gli stessi sogni, con le stesse aspirazioni, ovviamente con gli stessi valori con cui sono cresciuta e con lo stesso grande amore per il campo di calcio e per l'arbitraggio".

Sapir Berman, il sostegno della Federcalcio

"Mi sono sempre vista come una donna, fin dalla giovane età - ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa - All'inizio non sapevo come considerarlo, ma c'era sempre un'attrazione per il lato femminile delle cose, e c'era una sorta di invidia di altre donne, e ho convissuto con tutto ciò". "Come uomo ho avuto successo sia nell'associazione arbitri che a scuola o anche con le ragazze. Anche per la famiglia ero un uomo, ma quando ero solo ero una donna. Alla fine, ho deciso di uscire allo scoperto, per mostrare chi sono. Prima per me stessa, per il mio benessere, ma anche per i miei cari", ha detto. Negli ultimi tempi, Berman si è vista poco sui campi di calcio per via dei trattamenti ormonali ai quali si è sottoposta: verso di lei la Federcalcio israeliana ha espresso pieno sostegno e, secondo quanto riferito, si starebbe già consultando sia con Uefa e Fifa in vista di eventuali casi futuri. 


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