Superlega, Laporta tuona: "Andiamo avanti. Abbiamo ragione"

Il presidente del Barcellona ribadisce: "Non può essere che i club perdano soldi e la Uefa guadagni"
Superlega, Laporta tuona: "Andiamo avanti. Abbiamo ragione"© EPA
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BARCELLONA (SPAGNA) - "Andiamo avanti con la Superlega, la Uefa ha fatto marcia indietro. Abbiamo ragione". Il presidente del Barcellona Juan Laporta, nel corso dell'assemblea dei soci del club, torna a parlare del progetto della Superlega. Real Madrid, Barcellona e Juventus sono gli unici club fondatori a non aver fatto passi indietro. "Se vogliamo che il calcio sia più attraente e sostenibile, dobbiamo fare questa scommessa. La Uefa ha ritirato il procedimento disciplinare che ci permette di giocare la Champions League. Abbiamo ragione". Il numero uno del Barcellona ha ribadito che "il progetto e' vivo La Uefa non ha voluto accettare il dialogo e noi non lo capiamo. Non dobbiamo scusarci per voler essere padroni del nostro destino. Non pagheremo sanzioni, abbiamo ragione".

Laporta: "Noi perdiamo e la Uefa guadagna"

Il presidente blaugrana è un fiume in piena e spiega: "Se confrontiamo i soldi della Superlega con quelli della Champions, non c'e' paragone. Si parla di 180 milioni contro 400 - ha confermato -. Il format sarà più appetibile per tutti e vogliamo portarlo avanti partendo dal dialogo con Uefa e Fifa. La Fifa è più vicina al nostro approccio, non come la Uefa. Sono convinto che riusciremo a convalidare questo torneo. Rimaniamo in contatto con i club che se ne sono andati e sappiamo che, se l'azione che stiamo intraprendendo in base alla sentenza del tribunale avrà successo, il contratto che hanno con la Uefa non resterebbe in vigore". Laporta ha ribadito anche che "sarebbe una lega con meritocrazia, solidarietà e regole, stiamo creando qualcosa di nuovo. Non può essere che i club perdano soldi e la Uefa guadagni. Stiamo lavorando per rendere compatibili tutte le competizioni. Dobbiamo lavorare per poter dialogare con la Uefa, ma non sarà facile perchè si sta smantellando un monopolio che hanno costruito".


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