Moratti: "La Roma è da scudetto. Ronaldo o CR7? Mi tengo il Fenomeno"

L'ex presidente dei nerazzurri punta sui giallorossi: "Merito di Mourinho, uno come lui non parte mai per arrivare terzo"
Moratti: "La Roma è da scudetto. Ronaldo o CR7? Mi tengo il Fenomeno"© Inter via Getty Images
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"La serie A ha una squadra in più: la Roma, merito di Mourinho". Massimo Moratti non ha dubbi. Per l'ex presidente nerazzurro, i giallorossi sono candidati alla vittoria dello scudetto. "Seguo il campionato con grande attenzione e Mourinho ha avuto il merito di ravvivarlo. E' partito molto bene. La sua Roma punterà allo scudetto. Uno come Mourinho non punta al terzo posto. Josè non lo dirà mai, ma è li". Per Moratti i giallorossi partono in prima fascia, insieme ai campioni d'Italia dell'Inter. "Inzaghi, con pazienza ed intelligenza, ha trovato calciatori funzionali al bel gioco che stiamo vedendo. L’abbraccio con Correa lo testimonia. Spalletti è molto bravo ed il Napoli ha calciatori di classe, Insigne su tutti. Credo che gli azzurri potranno combattere per il titolo - ha dichiarato ai microfoni di Radio Kiss Kiss - il campionato sarà divertente, bello ed emozionante. Sì, mi farebbe piacere vedere Insigne con la maglia dell’Inter. Lo avrei voluto, avrebbe fatto bene e ne sono certo. Lorenzo è uno bravo davvero".

Moratti: "CR7? Meglio il mio Ronaldo"

Il campionato italiano ha perso una figura di spicco come Cristiano Ronaldo, che ha lasciato la Juventus per tornare in Inghilterra. "Chi è più forte tra lui e il Ronaldo che ha giocato nell'Inter? Sono calciatori diversi - continua Moratti - ma Ronaldo è tra i 4-5 più forti della storia del calcio. CR7 si è costruito, ha merito, ha fatto bene, ma non ha il talento di Ronaldo. Il brasiliano era un vero privilegio”. Chiusura dedicata all'idea dell'azionariato popolare per l'Inter. "Non so se si potrà arrivare alla gestione, ma credo che il futuro dell’Inter si baserà sulla passione. Ed il movimento di azionariato popolare è passione. Si andrà per step, al momento è già importante essere presenti. Io? no, ho fatto il mio tempo".


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