Colpo di stato Guinea, paura per i nazionali: ci sono anche Diawara, Hakimi e Amrabat

La nazionale marocchina, confinata in albergo, sta facendo il possibile per tornare in patria al più presto: il match è stato rinviato
Colpo di stato Guinea, paura per i nazionali: ci sono anche Diawara, Hakimi e Amrabat© EPA
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CONACRY (Guinea) - È saltata la sfida tra Guinea e Marocco, valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali di Qatar 2022 ed originariamente in programma domani (lunedì 6 settembre) alle ore 18. A Conacry, infatti, è attualmente in corso un tentativo di colpo di stato, con un gruppo armato che ha preso d'assalto il palazzo presidenziale nel quale risiede il premier del Paese africano, Alpha Condé, giunto al terzo mandato. Secondo quanto riferito da un funzionario della federcalcio marocchina, Mohamed Makrouf, all'agenzia AFP i componenti della nazionale "sono al sicuro e attualmente si trovano in un hotel lontano dal centro degli scontri". La federazione "sta lavorando per evacuare la squadra oggi. C'è già un aereo in aeroporto", ha aggiunto.

Guinea-Marocco rinviata: il comunicato della Fifa

"L'attuale situazione politica e di sicurezza in Guinea è piuttosto instabile ed è attentamente monitorata dalla FIFA e dalla CAF. Per garantire la sicurezza e l'incolumità di tutti i giocatori e per proteggere tutti gli ufficiali di gara, FIFA e CAF hanno deciso di posticipare la partita di qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA 2022 Guinea-Marocco, che doveva essere ospitata a Conakry, in Guinea, lunedì 6 settembre. Le informazioni sulla riprogrammazione saranno rese disponibili in un secondo momento", si legge sul sito ufficiale della Fifa.

Il tentativo di colpo di stato in Guinea

Il caos è scoppiato in mattinata. I corpi speciali dell'esercito hanno arrestato il capo dello stato Alpha Condé, 83anni, rieletto per la terza volta - tra mille controversie - lo scorso anno. Il colonnello Mamady Doumbouya ha pronunciato un discorso alla nazione alla Rtg (la prima rete tv del Paese), con la bandiera alle proprie spalle, un berretto rosso in testa e la tuta mimetica addosso: governo sciolto, Costituzione sospesa e creazione di una giunta (la Cnrd, acronimo di Comitato nazionale per la ripresa e lo sviluppo). Il militare ha promesso "il rispetto della sovranità popolare e l'avvio di un dialogo inclusivo volto a redigere una nuova Carta".

Guinea-Marocco, paura per gli "italiani"

Bloccata in Guinea, si diceva, c'è la nazionale del Marocco, reduce dalla vittoria contro il Sudan. A disposizione del ct Halihodzic sono numerosi i calciatori che militano in Europa, dal terzetto del Siviglia Bounou, En-Nesyri e Munir all'ex Inter Hakimi, ora in forza al Psg, passando per Taarabt (in A con Milan e Genoa), Masina (cresciuto a Bologna e 2 presenze con l'Under 21 azzurra) e gli "italiani" Amrabat e Maleh (alla prima convocazione), entrambi della Fiorentina. Tra le fila dei padroni di casa, invece, il romanista Diawara e Naby Keita del Liverpool. In attesa della decisione della Fifa, la delegazione marocchina ha organizzato un volo privato affinché l'intero gruppo possa far ritorno a Rabat.

Il Marocco riparte, l'annuncio di Hakimi

Siamo in albergo, sentiamo spari nelle vicinanze tutto il giorno. Stiamo aspettando il permesso per andare in aeroporto, per il momento siamo bloccati. Un aereo ci sta aspettando, ma non ci è permesso partire. E per raggiungere l’aeroporto ci vogliono 45 minuti, un’ora. Quando si sentono spari all’esterno, la sicurezza non è garantita al 100%. I giocatori non sono rassicurati, la preoccupazione c’è, di sicuro. Le autorità marocchine, compresa Sua Maestà, sono molto impegnate ad aiutarci”. Sono state, secondo quanto riporta L'Equipe, le parole del ct del Marocco Vahid Halihodzic poco prima che l'intero gruppo della nazionale maghrebina venisse condotto in aeroporto. La conferma arriva da una storia Instagram di Hakimi, seduto comodamente a bordo di un velivolo della Royal Air Maroc: "Decolliamo".


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