Cannavaro lascia il Ghuangzou: rescissione ufficiale

L'ex difensore lascia la Cina e spiega il perché. Sul Napoli: "Spalletti è una garanzia, Osimhen con me non avrebbe toccato palla"
Cannavaro lascia il Ghuangzou: rescissione ufficiale© ANSA
Antonio Giordano
4 min

NAPOLI - Prendi un Pallone d’Oro, mettilo al sole di Napoli e guarda poi i riflessi che fa: Fabio Cannavaro non ha resistito più al richiamo di casa, ha risolto consensualmente il suo contratto con il Ghuangzhou Evergrande, si è rimesso in viaggio ed è tornato a casa. Napoli, che è di una bellezza che rapisce, è lì, mentre Cannavaro racconta se stesso ad un gruppo di cronisti, tra taccuini e microfoni che assorbono tutto, anche i sogni. “Dover rientrare in Cina e affrontare un'altra quarantena non ce l’avrei fatta. Un altro Natale e un altro Capodanno senza la famiglia non si può. Nell'ultimo anno e mezzo sono stato senza i miei figli per undici mesi in una circostanza e per otto mesi in un’altra. Ho fatto sei bolle, la più lunga di 71 giorni la più breve di trenta. Non è stata la crisi dell'Evergrande a farmi rientrare ma è stata una scelta mia personale”.

Cannavaro e la svolta della carriera

E una svolta anche della sua carriera: “Ho 48 anni. Vorrei fare l'allenatore, come ho fatto per 6 anni in Cina. Esperienza importante perchè mi ha permesso di sviluppare tutte quelle idee che inizialmente erano nella mia testa ma un po' in disordine. Italia o Europa si vedrà”.

Cannavaro applaude Spalletti

Cannavaro ha una predilezione particolare per Spalletti, al quale testimonia subito il suo rispetto: “E’ un allenatore che conosco molto bene, che mi piace molto, è un allenatore che ho seguito e studiato. Sta dimostrando il suo valore con una squadra forte. Il Napoli in questo momento è primo in classifica, giocando molto bene, vincendo e speriamo che lo faccia a lungo. Se mi piacerebbe allenare questo Napoli? A chi non piacerebbe! L'ho sempre detto, sono stato sempre tifoso del Napoli, quindi per me sarebbe una doppia soddisfazione, ma in questo momento il Napoli ha un buonissimo allenatore, una bravissima persona e sa di calcio, questa è la cosa più importante”.

Cannavaro su Insigne e Osimhen

Da Cannavaro a Insigne è un attimo, è un salto generazionale: “Lorenzo sa quato sia importante di giocare a Napoli, lui è tifoso del Napoli e quindi sicuramente farà la scelta giusta”. E poi da Insigne ad Osimhen è un battito di ciglia: “Attaccante completo, è bravo a fare reparto da solo, è bravo a giocare coi compagni, è bravo senza palla e segna...Cosa volete di più?”.

Cannavaro e la griglia scudetto

La griglia scudetto è un must estivo ma anche autunnale: si può: “L’Inter mi pare quella che sta meglio, per organico e predisposizione alla vittoria. Il Napoli è lì, dipenderà dai momenti difficili che sono la Coppa d'Africa, magari qualche infortunio, qualche squalifica. Poi ci sono Milan, la Roma e la Lazio che però hanno cambiato allenatore e quindi devono conoscerlo e la Juve che è ritardo".

Cannavaro su Anguissa

La sorpresa del primo mese di campionato?Anguissa. Non pensavo che potesse fare subito così bene qui, il Napoli ha fatto un grandissimo affare, anche visto come ha gestito la trattativa con il Fulham”.


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