Si è spento Raiola: da De Laurentiis ad Agnelli, le reazioni del mondo del calcio

I presidenti di Napoli e Juve, oltre a Lozano, Marotta, Capello, Galliani e il papà di Haaland, hanno salutato lo storico agente italo-olandese scomparso a soli 54 anni
Si è spento Raiola: da De Laurentiis ad Agnelli, le reazioni del mondo del calcio© ANSA
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"Non prendere per il c... in Paradiso, loro sanno la verità. Tvb Mino". Con questo messaggio, pubblicato sul proprio account ufficiale Twitter, il presidente della Juventus Andrea Agnelli è stato il primo a salutare Mino Raiola, il noto procuratore italo-olandese scomparso quest'oggi a soli 54 anni. Il potente agente aveva curato gli interessi di numerosi calciatori bianconeri, presenti e passati, dall'attuale vicepresidente Nedved a De Ligt, Kean e Pellegrini, passando per Ibrahimovic e Matuidi. Al numero uno della Juve si è aggiunto Alf-Inge Haaland, papà del fuoriclasse del Borussia Dortmund Erling ed ex giocatore del Manchester City: "R.i.p. The Best".

Raiola, i messaggi di De Laurentiis e Lozano

"La notizia della scomparsa di Mino Raiola addolora me e tutto il Napoli. Le più sentite e sincere condoglianze e la nostra vicinanza alla sua famiglia #ADL": così su Twitter Aurelio de Laurentiis. "Ho avuto la fortuna di conoscerti e di imparare da te. Uno dei miei grandi maestri nelle leghe di calcio. Oggi sei in un posto migliore perché sono convinto che la tua eredità trascende la vita, senza dubbio. Vivere con te è stata una delle cose migliori che mi sia mai capitata. Non potrò mai dimenticare i nostri discorsi e tutti i momenti insieme. Il dolore è temporaneo, un giorno lo supererò e scomparirà, invece il tuo ricordo vivrà per sempre in me. Non smetterò mai di sentire la tua mancanza. Ti ringrazio di tutto. Onorerò la tua memoria in ogni passo che farò dentro e fuori dal campo. Riposa in pace Mino Raiola, dormi e sogna mentre arrivo, abbiamo ancora un secondo tempo da giocare. Grazie", il messaggio dell'esterno del Napoli Hirving Lozano su Instagram.

Raiola, i messaggi di Milan, Inter e Marotta

"Il Milan si stringe attorno alla famiglia di Mino Raiola e alle persone a lui care nel giorno della sua scomparsa": lo scrive il club rossonero su Twitter. Così l'Inter: "FC Internazionale Milano esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Mino Raiola: a lui e a tutti i suoi cari va il pensiero del Club in questo momento di dolore". "Sono affranto e dispiaciuto per la scomparsa di Mino Raiola", èstato un amico e un interlocutore nell'attività lavorativa, una persona di qualità ed elevata competenza. Abbiamo vissuto molti momenti positivi insieme, di collaborazione e intenso lavoro, con qualche contrasto ma sempre corretto, nel rispetto delle persone e delle professionalità. I ricordi sono tanti, uno su tutti la doppia operazione su Pogba, con il passaggio dal Manchester United alla Juventus e dalla Juventus al Manchester United. Un grande capolavoro in cui Raiola ha avuto un ruolo importante. Il mondo del calcio perde un grande professionista, spesso critico con il sistema ma la sua critica era molto costruttiva per un calcio sempre migliore", aggiunge l'ad nerazzurro Beppe Marotta ai microfoni di LaPresse.

Raiola, i messaggi di Capello, Galliani e Ulivieri

"L'ho conosciuto quando è stato acquistato dalla Juventus Zlatan Ibrahimovic. Un personaggio di un certo spessore capace nel suo lavoro. Ha avuto un buonissimo rapporto con lui. Parlava sei lingue, sapeva comunicare con i propri giocatori e tutte le società. La sua grande capacità era quella di avere la fiducia dei giocatori di alto livello. Non si sceglie un procuratore per antipatia o simpatia ma per capacità. Ne capiva di calcio", le parole di Fabio Capello a LaPresse. "Adriano Galliani è affettuosamente vicino alla famiglia e piange la scomparsa del caro amico Mino, grande manager calcistico, innovatore nel suo settore e sempre leale nelle trattative. Riposa in pace". Questo il cordoglio dell'amministratore delegato del Monza, attraverso un tweet sul profilo del club brianzolo."È un dispiacere, era uno del nostro mondo. Ha segnato un'epoca, un personaggio importante e uomo di punta di quello che era il mercato nazionale e internazionale. Aveva una capacità di seguire i suoi assistiti in modo appassionato e approfondito. La sua grande capacità era quello di assisterli e trovare loro le squadre, ambiente e società giuste, al di là del lato economico, che potessero favorire la carriera del calciatore": aggiunge a LaPresse Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori. 


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