© EPAVIENNA (Austria) - "Quando siamo uniti, nessuno può batterci". Lo ha dichiarato Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, nel suo discorso pronunciato questa mattina durante il Congresso numero 46 della Uefa a Vienna, in Austria, all'indomani delle modifiche dei format per le competizioni europee stabilite dal Comitato Esecutivo Uefa. Dinanzi ai presenti, Ceferin ha più volte difeso il modello del calcio europeo e non ha risparmiato nuovi e duri attacchi ai promotori della Super League etichettati come "Miliardari e oligarchi che calpestano tutti i valori del calcio e che non accettano di perdere sul campo" ma ha assicurato che "nelle avversità ci siamo uniti per difendere il nostro sport". Secondo Ceferin quella della Uefa contro la Super League è una lotta in cui si potrà perdere qualcuno ma assicura che "il calcio ne esce comunque vincitore".
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L'impegno dell'Uefa
Lo stesso Ceferin sottolinea l'impegno della Uefa per far crescere il calcio con l'organizzazione dell'Europeo itinerante svoltosi con successo la scorsa estate e con il lancio di una nuova competizione come la Conference League: "Quando la Uefa abbandona i suoi interessi, vince il calcio", prosegue Ceferin. "Abbiamo aiutato federazioni e club, abbiamo speso il 97% per il calcio. Quando la Uefa concorda con l'Eca sul formato delle competizioni, il calcio vince. Dobbiamo continuare a incoraggiare i pesci più piccoli a lottare per battere i giganti. La legge e la moralità sono dalla nostra parte". Ceferin ha messo in evidenza il lavoro svolto dalla Uefa nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, dalla pandemia alla guerra in Ucraina: "Nel 2020 il congresso di Amsterdam è stato caratterizzato dalla pandemia. Quello del 2021 a Montreaux ha visto il tentativo da parte di alcuni oligarchi di capovolgere il mondo del calcio. Quello di oggi si svolge nel mezzo di un tremendo conflitto. Le avversità mettono alla prova e sono orgoglioso di aver lavorato come abbiamo fatto".
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Presente anche Gianni Infantino
Presente a Vienna anche Gianni Infantino, presidente della FIFA, che ha parlato in particolare dei futuri Mondiali in Qatar. Per quanto riguarda le condizioni di lavoro nei cantieri del concorso, ha indicato che "sono stati compiuti progressi significativi" ma si è anche rammaricato che "alcuni non rispettino le leggi".