Messi: "L'Italia sarebbe stata la favorita ai Mondiali"

L'attaccante dell'Argentina: "Ottimo rapporto con Donnarumma e Verratti. Benzema deve vincere il Pallone d'Oro"
Messi: "L'Italia sarebbe stata la favorita ai Mondiali"© Getty Images
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"Sarà una partita ufficiale, ci sarà in palio una coppa e vogliamo vincerla come vorranno vincerla anche loro. E' una bella prova anche per noi. Sono i campioni d'Europa, si fossero qualificati per i Mondiali sarebbero stati i favoriti. Sono stati sfortunati, potevano qualificarsi già nel girone quando hanno avuto la possibilità di vincere la partita prima dei play-off e alla fine, per episodi, sono rimasti fuori dal Mondiale. Sicuramente l'Italia sarebbe stata una delle candidate alla vittoria, nessuno l'avrebbe voluta incrociare al sorteggio e per tutti questi motivi sarà un bel test per noi, per continuare a crescere, a migliorare e arrivare al top alla prima partita del Mondiale". Lo ha dichiarato Lionel Messi ai microfoni di 'Tyc Sports' in vista la 'Finalissima' tra Argentina e Italia mercoledì a Wembley.

Le parole di Messi

L'attaccante argentino ha poi aggiunto: "E' folle che l'Italia abbia vinto gli Europei e non sia ai Mondiali. Per quello che rappresenta nella storia dei Mondiali, è un vero peccato. Al Psg ho instaurato un ottimo rapporto con Donnarumma e soprattutto Verratti, che mi hanno aiutato moltissimo al mio arrivo, e mi dispiace davvero per loro. Sarà la Francia la favorita? E' una nazionale impressionante, l'Europeo è stato per loro un brutto colpo ma al Mondiale sarà di nuovo una forte candidata". Poi, sull'addio al Barcellona: "E' stato qualcosa che non avrei mai immaginato. E' stata dura, un anno difficile perché ambientarsi non è stato semplice. Dopo una vita passata nello stesso posto, non è facile alla mia età trasferirsi. A Barcellona avevo tutto, ho vissuto più a Barcellona che in Argentina. E le cose stavano andando molto bene. La verità è che non avevo intenzione di cambiare nulla". 

Su Psg, Benzema e futuro

Sul Psg: "Ho dovuto anche abituarmi a un modo di giocare diverso, con nuovi compagni di squadra. Inoltre ho iniziato la stagione in ritardo, ho avuto dei problemi al ginocchio che non mi permettevano di giocare 3-4 gare di fila. Arrivati a Natale mi sono detto: 'ok, ora cambieranno le cose, l'ambientamento è finito'. E invece mi sono preso il Covid. Fischi dei tifosi del Psg dopo l'eliminazione in Champions per mano del Real Madrid? Per me era una novità, non mi era mai successo a Barcellona. Ma posso capire. Avevamo grandi speranze anche noi e anche per come è andata la partita l'eliminazione è stata un duro colpo. Conosco bene il Real, sapevo che dal nulla poteva tirare fuori un gol e cambiare tutto". Infine, su Benzema e futuro: "Benzema? Non penso ci siano dubbi sul fatto che debba vincere lui il Pallone d'Oro. Il prossimo anno sarà diverso, sono già preparato per quello che verrà, conosco il club, la città, sono un po' più a mio agio con lo spogliatoio e i miei compagni di squadra e so che sarà diverso".


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