Marotta: "Dybala? La Roma è ideale per lui"

A Dazn l'ad nerazzurro ha parlato dell'argentino ("Gli auguro il meglio. Noi in avanti siamo a posto così"), di Bremer ("I condizionamenti economico-finanziari non ci hanno permesso di prenderlo") e soprattutto di Skriniar: "E' fortissimo e non è necessariamente sul mercato"
Marotta: "Dybala? La Roma è ideale per lui"© Getty Images
Andrea Ramazzotti
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INVIATO AD APPIANO - L'ad dell'Inter Beppe Marotta ha parlato a Dazn in "Parla Marotta" delle prospettive della stagione dell'Inter alla vigilia dell'amichevole contro il Lens e ha fatto il punto sul mercato, dai mancati arrivi di Dybala e Bremer, al futuro di Skriniar. "Sul tema Skriniar - ha detto - abbiamo avuto un incontro con tifosi dal quale siamo usciti rafforzati. Dai rappresentanti della Curva ho colto passione, la loro e delle decine di migliaia di abbonati: la fede nei nostri colori per loro è come un dogma. Non hanno protestato, hanno solo chiesto chiarimenti. Il nostro obbligo è allestire una squadra competitiva, ma abbiamo il dovere di farlo rispettando l'equilibrio economico finazinario. Skriniar è un giocatore fortissimo, assolutamente, e non è necessariamente sul mercato. Assolutamente no. Abbiamo avuto una richiesta, stop. Tutto sarà valutato al tempo giusto e il tifoso deve stare tranquillo: la squadra deve essere competitiva per il rispetto della fiducia che i tifosi ci hanno dato. Ecco perché dico che mi aspetto una stagione aggressiva, ricca di determinazione, ambizioni, coraggio e di voglia di conquistare trofei e posizioni importanti. Se ci siamo rinforzati più delle altre? Difficile dirlo. Tu puoi credere di aver allestito una squadra forte, ma devi fare i conti con gli altri. Le valutazioni comunque si fanno a fine mercato... Indipendentemente dalle altre, dobbiamo recitare un ruolo da protagonista ed essere competitivi".

Marotta su Dybala e Bremer

L'ad Marotta ha parlato anche di Dybala, trattato dall'Inter e finito alla Roma: "Dybala è un ragazzo serio e un professionista eccezionale. Noi eravamo e siamo a posto in attacco perché abbiamo elementi di grande valore. Per lui non c'era spazio non perché non fosse bravo, ma perché non c'era la necessità di inserire una punta in più. Tutto è stato strumentalizzato e si rischia di fare brutta figura, ma non è così. Alla Roma lo vedo bene: è una piazza ideale per lui, per sentirsi leader. Non dico che sia l'erede di Totti, perché è forte come concetto, ma può dare soddisfazione ai tifosi con le sue giocate. Gli auguro tutto il bene possibile". Capitolo Bremer: "Ausilio da mesi lavorava su questa pista e Bremer è un grande giocatore. Evidentemente i nostri condizionamenti legati a equilibri economici finanziari non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione positivi, ma abbiamo fatto la nostra corsa. Quando ci offerte sicuramente molto distanti dalla nostra, è giusto che il venditore faccia la sua scelta così come calciatore grande professionista vada dove ritiene. E' sfumata un'opportunità, ma i manager hanno obbligo di tentare strade che portano a conclusioni negative. Lukaku? Ausilio e Baccin sono stati bravissimo. Quella di Romelu è una delle pagine belle del calcio. Per riportarlo da noi abbiamo avuto la fortuna che alcuni fattori siano coincisi. E' stata una cosa bella. L'ho ritrovato ancora più leader e motivato rispetto allo scorso anno. Non vuole perdere neppure le partitelle in allenamento.... Sono contento che faccia parte del nostro gruppo".


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