Se Rummenigge dice: "Calcio malato grazie ad Agnelli, City e Psg La Superlega? E' morta"

Juve, Barcellona e Real Madrid si aggrappano alla Corte di Giustizia Europea, ma le loro speranze vengono affondate dal fuoriclasse tedesco, oggi membro dell'esecutivo Uefa dopo essere stato ad del Bayern che, sotto la sua guida ha vinto 30 titoli fra nazionali e internazionali, passando da un fatturato annuo di 176 milioni di euro a 679 milioni di euro. Kalle non parla soltanto a nome dei bavaresi e riecheggia le tesi di Tebas, presidente della LIga spagnola
Se Rummenigge dice: "Calcio malato grazie ad Agnelli, City e Psg La Superlega? E' morta"© EPA
Xavier Jacobelli
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Ho conosciuto Karl-Heinz Rummenigge quand'era uno dei più forti calciatori del mondo e militava nell'Inter, ho avuto la fortuna di reincontrarlo a Monaco di Baviera quando, in procinto di lasciare il club dopo 19 anni da dirigente, ricevette il premio di manager dell'anno nell'ambito del Golden Boy di Tuttosport. Un riconoscimento assolutamente meritato: sotto la sua guida, il, Bayern ha conquistato 30 titoli, fra nazionali e internazionali, passando da un fatturato annuo di 176 milioni di euro a 679 milioni di euro. Così, non mi hanno stupito le dichiarazioni che Rummenigge ha rilasciato al Corriere della Sera nell'illuminante intervista concessa in Qatar al collega Paolo Tomaselli. Cito i passi salienti. A domanda ("La crisi economica di Barcellona e Juve dimostra che la Superlega era la mossa della disperazione?"), il Grande Tedesco ha risposto secco: "Sì, non c'è nessun'altra motivazione. E anche il modo dilettantistico in cui l'hanno presentata lo dimostra. La Champions resta la competizione più amata. Non ho capito perché uno come Andrea Agnelli, che mi ha sempre dato l'impressione di essere intelligente, abbia agito così. Leggo che il calcio è malato, ma grazie a chi? Anche grazie a lui".

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Però City e Psg hanno drogato il mercato con i soldi di Stati esteri... "Certo, il mercato è fuori controllo ogni anno di più. Il Bayern ha una filosofia diversa, è sempre con il bilancio in attivo da trent'anni. Vogliamo vincere, ma senza chiedere soldi alle banche, seguendo la mentalità tedesca. Investiamo quello che guadagniamo. E i tifosi hanno una responsabilità finanziaria anche nei club. Indipendentemente dalle decisioni che prenderà la Corte di GIustizia Europea, la Superlega è morta: nessuna tedesca, inglese e francese la farà mai". Sulle italiane mette la mano sul fuoco? "Conosco bene Marotta e so che gli piacerebbe guadagnare qualcosa in più. Ma a quale prezzo?". Oggi Rummenigge è membro dell'esecutivo Uefa, dopo essere stato presidente dell'Eca, l'associazione dei club europei da lui presieduta sino al 2017, quando Agnelli ne prese il posto, salvo dimettersi nel 2022 dall'alba del progetto Superlega, abortito in 48 ore. Le sue parole hanno riecheggiato la durissima presa di posizione di Javier Tebas, il presidente della Liga spagnola, secondo il quale "le partite della Segunda Division, la Serie B iberica, sono più seguite di un qualsiasi Juve-Bayern". Amen.


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