Scontri tra ultras sulla A1, Piantedosi: "In arrivo decine di provvedimenti"

Il ministro dell'Interno annuncia la linea dura e "direttive di particolare rigore" dopo la violenza che ha visto protagonisti in autostrada gli ultras di Napoli e Roma. Già quattro intanto gli arresti
Scontri tra ultras sulla A1, Piantedosi: "In arrivo decine di provvedimenti"© ANSA
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ROMA - "Ci sono stati già 4 arresti e ci saranno decine di provvedimenti individuali oltre che penali". Questo l'annuncio di Matteo Piantedosi, intervenuto in tv a 'L'Aria che Tira' su La7, prennunciando "direttive di particolare rigore" dopo gli scontri tra ultras di Napoli e Roma nell'autogrill Badia al Pino, sull'autostrada A1 all'altezza di Arezzo. "È una cosa vergognosa della quale stiamo prendendo atto e stiamo immaginando le controffensive. La nostra attività di prevenzione è finalizzata ad evitare incroci in autogrill", ha chiarito il ministro dell'Interno spiegando però che "era difficilmente immaginabile che queste persone si ritrovassero lì, arrivando con mezzi privati".

Incontro con Gravina e Casini

Nel frattempo proseguono le indagini della Questura di Arezzo alla ricerca di tutti i protagonisti della violenza andata in scena domenica scorsa (8 gennaio) all'ora di pranzo, mentre alle ore 12 di domani (mercoledì 11 gennaio) Piantedosi incontrerà il presidente della Figc Gabriele Gravina e l'omologo della Lega di A Lorenzo Casini. Il summit è stato richiesto dai vertici del calcio per fare il punto sulla questione sicurezza. "Un incontro che già prelude ad una condivisione e ad una prospettiva di serietà e rigore nei confronti di questi fenomeni" aveva intanto detto ieri il ministro ricordando anche che "il quadro normativo già consente di sospendere le trasferte". Concetti ribaditi oggi in tv: "Io prendo l'impegno, che voglio condividere con i vertici di Federazione e Lega Calcio, di una linea di rigore che sia condivisa non solo quando c'è l'emotività dell'episodio avvenuto a caldo. Darò indicazione all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive perché ci sia una impostazione di massima precauzione. Sperimenteremo innanzitutto le leggi esistenti".


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