"Caso Zaniolo punta dell'iceberg": il report Aic su violenze e intimidazioni

Il presidente dell'Associazione italiana calciatori Umberto Calcagno spiega: "Episodi inaccettabili che, troppo spesso, coinvolgono i calciatori"
"Caso Zaniolo punta dell'iceberg": il report Aic su violenze e intimidazioni© BARTOLETTI
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ROMA - "Quanto accaduto a Zaniolo è la punta di un iceberg fatto di episodi inaccettabili che, troppo spesso, coinvolgono i calciatori, la loro vita privata e le loro famiglie". E' questa l'analisi di Umberto Calcagno, il presidente Aic, alla presentazione dell'ottava edizione del rapporto "Calciatori sotto tiro", la ricerca dell'Associazione calciatori (Aic), che censisce ogni anno atti di violenza, intimidazioni e minacce sarà presentato a Roma il 14 febbraio al Centro sportivo della Polizia 'Tor di Quinto'. "I risultati o le questioni di mercato fanno parte della professione - prosegue Calcagno - e non possono mai essere una scusa per intimidazioni, violenze e minacce non più tollerabili. Il rapporto è un modo per analizzare costantemente l'andamento di un fenomeno preoccupante dal punto di vista culturale ma anche l'occasione per proporre iniziative educative che aiutino tutto il sistema a non abituarsi a considerare 'normali' tali episodi".

Il confronto con le stagioni passate e il problema razzismo

L'analisi condotta dall'Osservatorio Aic evidenzia infatti un aumento dei casi rispetto alle stagioni precedenti ed un cambiamento nelle motivazioni e nelle modalità di realizzione degli episodi. La riapertura degli stadi al termine della pandemia ha inciso sulla tipologia e sulla quantità degli episodi. E' infatti diminuita, rispetto alle stagioni precedenti, l'incidenza delle aggressioni via social nonostante sia ancora molto presente. Purtroppo, infine, si segnala che il 'razzismo' resta ancora tra le principali cause degli episodi analizzati. Alla presentazione del report, oltre al presidente Aic, saranno presenti il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e il presidente dell'Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive del Ministero dell'Interno, Paolo Cortis, che ha collaborato alla presentazione del rapporto.


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