MILANO - Se l'Italia affidata al nuovo ct Luciano Spalletti aspetta la crescita di giovani talenti per tornare ai fasti del passato, anche il mondo arbitrale ha bisogno di nuove leve per il futuro in un momento in cui c'è una sorta di 'crisi delle vocazioni'. Un rischio su cui mette tutti in guardia Gabriele Gravina, che ha lanciato un appello prima del match vinto dagli azzurri a San Siro contro l'Ucraina, in occasione della consegna del Premio Campanati a Daniele Orsato.
Arbitri, l'appello di Gravina
"Alcune polemiche in momenti particolari della stagione hanno generato una sorta di caccia all'uomo e non fanno che allontanare sempre più i ragazzi dall'arbitraggio - ha detto il presidente della Figc -. E noi siamo responsabili di questo, perché la carenza di vocazione nel mondo arbitrale non è legata a un abbandono volontario, ma è forzato a causa della paura e del terrore che hanno i ragazzi per un meccanismo di linciaggio che avviene attraverso i social".
