Caso ultras, la Figc apre indagine sportiva. Cosa rischiano Inter e Milan

Nasce il filone sportivo di una vicenda che ha portato già a 18 arresti e una serie di interrogatori dei tesserati nerazzurri e rossoneri, tra cui Inzaghi, Calhanoglu e Calabria
Giorgio Marota
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Sono arrivati questa mattina alla procura federale gli atti dell’indagine "Doppia Curva" sugli ultras di Inter e Milan. Nasce dunque il filone sportivo di una vicenda che ha portato già a 18 arresti e una serie di interrogatori dei tesserati nerazzurri e rossoneri, tra cui Inzaghi, Calhanoglu e Calabria. La procura federale aveva chiesto gli atti a Milano l’1 ottobre, nelle ore immediatamente successive alla notizia dell’indagine. La Procura della Repubblica, ha però completato tutto l’iter investigativo prima di inoltrare il fascicolo in Federcalcio.

Indagine ultras: cosa rischiano Inter e Milan

Scattano ora i 60 giorni di tempo per l’indagine sportiva (più eventuali altri 40 di proroga), al termine del quale il pool federale al lavoro sul caso deciderà se deferire i tesserati coinvolti oppure se archiviare. Inter e Milan, qualora fossero accertate delle responsabilità di tesserati, rischiano a titolo di responsabilità oggettiva delle sanzioni economiche; in caso di violazioni più gravi e che coinvolgessero anche i vertici del club per responsabilità diretta, esiste anche la possibilità di penalizzazioni. Nessuna fattispecie può essere ancora esclusa.


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