Fosse per lui giocherebbe non solo il Mondiale per il club ma anche tutte le altre partite con la sua Roma: "Il fisico però non me lo consente". Lo dice con il sorriso, Francesco Totti. Così come con il sorriso ha sempre parlato di un suo possibile ritorno in campo a 47 anni. Qualcuno ci ha pensato davvero e forse anche lui. Si allena - tanto - ma nei giorni scorsi era a New York ospite della Fifa per la presentazione del trofeo griffato Tiffany che sarà consegnato alla vincitrice del Mondiale per club in programma la prossima estate negli Usa. Intervistato da Diletta Leotta, in cinque minuti Totti ha scherzato sul freddo ("almeno in hotel ci riscaldiamo"), sulla durata delle interviste con la conduttrice di Dazn ("ah così pochi minuti? Pensavo peggio, l'ultima volta conoscendoti siamo stati tre ore e mezza...") ma poi si è fatto serio quando ha parlato del Mondiale. Un'avventura inedita, un evento nuovo che Francesco definisce "bellissimo e con grandissime squadre, aspettiamo e vediamo come andrà. Mi piacerebbe giocarlo, ma il fisico non me lo consente. La verità è che quando si affrontano le squadre più forti al mondo vorresti esserci".
Totti, le parole sul Mondiale per club e la battuta a Diletta Leotta
E allora, visto che ci saranno i più grandi club al mondo, chi vincerà? "Sia l'Inter sia la Juve sono grandi squadre, competitive e conoscendo le società faranno di tutto per vincerlo. Trionfare in un Mondiale è il sogno di tutti fin da piccoli, difficile anche spiegare cosa voglia dire - ricorda Totti pensando al 2006 - . Vorrei scendere in campo con la squadra più forte che ci sarà, il Real Madrid, che sapete era il mio sogno se non ci fosse stata la Roma. Credo che Haaland e Mbappè saranno i marcatori, poi ci potranno essere altre sorprese". La sensazione è che lo storico capitano della Roma vedrà il Mondiale sia dal vivo sia in tv anche se "noi europei dovremo abituarci al fuso orario. Ma siamo in America, sarà tutto organizzato bene e non mancherà niente per cui ci abitueremo".