Lazio-Roma, due giorni al derby da Champions: Ranieri vuole chiudere col record, Baroni cerca la prima gioia

Sarà l'ultimo in carriera per Sir Claudio, ma anche Pellegrini potrebbe salutare. In casa Lazio Zaccagni rivuole lo scettro
Lazio-Roma, due giorni al derby da Champions: Ranieri vuole chiudere col record, Baroni cerca la prima gioia© LAPRESSE
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La febbre inizia a salire. Passata l'amarezza di Bodo e messa in stand-by la questione allenatore, Lazio e Roma si preparano al derby di ritorno che può valere un posto in Champion. I giallorossi cercano il sorpasso e il terzo successo di fila nella stracittadina, i biancocelesti sognano la fuga e il riscatto dopo la sconfitta dell'andata. Ma sarà un derby speciale soprattutto per Claudio Ranieri e Marco Baroni. Il primo a fine stagione appenderà la tuta da allenatore al chiodo e ha un record da far valere. Fin qui ha vinto 5 derby su 5, il desiderio è di chiudere a cifra tonda e diventare l'allenatore con la più alta media di punti della storia romanista. Baroni invece cerca il primo successo nella stracittadina, e sarebbe una vittoria pesantissima per l'orgoglio cittadino e per la classifica.  Entrambi sono riusciti a riportare in alto Lazio e Roma e ora vogliono prendersi la partita più importante della stagione. 

Pellegrini e Zaccagni, i capitani da derby con un destino diverso

Ma questo derby ha un significato particolare anche per alcuni protagonisti in campo. A partire dai capitani. Potrebbe essere l'ultimo di Lorenzo Pellegrini che fin qui ha messo a segno tre perle contro la Lazio: il colpo di tacco nel 2018, la punizione alla Totti nel 2022 e lo splendido tiro a giro il 5 gennaio scorso. Un'occasione per rinascere, forse l'ultimo treno per la permanenza. La trattativa per il rinnovo del contratto in scadenza 2026, infatti, non è mai partita e non è un segreto che di fronte a una buona offerta la Roma lascerebbe andare il suo capitano. Nessun dubbio, invece, sulla permanenza di Mattia Zaccagni che alla Roma ha già fatto male in due occasioni con gol decisivi: in coppa Italia e in campionato. Il capitano laziale vuole riprendere in mano lo scettro del derby e consolidare il suo rapporto con la tifoseria biancoceleste. Dente avvelenato sarà pure quello dell'ex Pedro protagonista di diverse scaramucce con Leandro Paredes nelle ultime sfide mentre dall'altra parte tra i più motivati ci sarà senza dubbio Gianluca Mancini entrato nella storia del derby la scorsa stagone con un gol decisivo e l'esultanza con la bandiera e il topo gigante sotto la curva Sud.  Due i grandi assenti, infine, da una parte e dall'altra: Paulo Dybala e Nuno Taveres


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