Caos in Brasile: riparte il calcio ma Botafogo e Fluminense non vanno in campo

Il sindaco di Rio de Janeiro, Marcelo Crivella, ha accolto la richiesta dei due club di non scendere in campo
Caos in Brasile: riparte il calcio ma Botafogo e Fluminense non vanno in campo© EPA
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RIO DE JANEIRO (Brasile) - Caos in Brasile, dove i contagi da Coronavirus non calano. Nonostante ciò il presidente Bolsonaro vuole che il calcio riparta e nella giornata di venerdì scorso si è giocata la prima sfida dopo lo stop, quella del campionato Carioca fra Flamengo e Bangu, vinta 3-0 dai campioni del Sudamerica. Alcuni media locali, però, hanno fatto notare che mentre le due squadre si affrontavano al Maracanà, nell'ospedale da campo allestito accanto al celebre stadio morivano delle persone di Coronavirus. Non solo per questo motivo l'unico torneo ripreso in Brasile rischia già di fermarsi. Botafogo e Fluminense, infatti, hanno espresso la volontà di non scendere in campo, una richiesta accolta dal sindaco di Rio de Janeiro Marcelo Crivella: "I loro match rimangono in sospeso e chiediamo alla gente di capire le loro ragioni. Ora il calendario va rimodulato, perché queste due squadre per ora non giocheranno". Proprio il Botafogo ha valorizzato la propria tesi comunicando che cinque suoi calciatori e sei membri dello staff tecnico sono risultati positivi al Covid-19.


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