Ramon Diaz, quel giro del mondo con Napoli nel cuore

Centravanti, allenatore, ct: dall’Argentina all’Italia, dalla Francia al Giappone, dall’Inghiterra al Messico e al Paraguay, dagli Emirati Arabi all’Egitto. Ora la prossima tappa è in Brasile, a Rio de Janeiro: ha firmato con il Botafogo
Ramon Diaz, quel giro del mondo con Napoli nel cuore
Stefano Chioffi
3 min

Un lungo giro del mondo, quello di Ramon Diaz: centravanti, allenatore, commissario tecnico, 610 partite da numero 9 e 252 gol, 699 panchine. E’ volato da un continente all’altro, ma Buenos Aires e Napoli sono le città che gli sono rimaste nel cuore. La maglia del River Plate, Posillipo e la firma del contratto nel 1982 con il presidente Ferlaino, e poi l’Avellino, la Fiorentina, lo scudetto con l’Inter di Trapattoni, il Monaco e i complimenti della famiglia reale, fino alla carriera chiusa in Giappone negli Yokohama Marinos.

Non si è fermato mai, Ramon Diaz, che oggi ha 61 anni, facendo ruotare il suo universo sempre intorno al pallone. Ha allenato il River Plate, il San Lorenzo, l’Oxford City, l’America di Città del Messico, l’Independiente, è stato il ct del Paraguay, ha guidato negli Emirati Arabi l’Al-Hilal e l’Al-Ittihad, ha lavorato in Egitto nel Piramyds e a settembre ha lasciato la panchina del Libertad, club di Asuncion. Ma i viaggi stanno per ricominciare. E la prossima tappa è Rio de Janeiro. Nelle ultime ore, infatti, Ramon Diaz ha firmato un contratto di un anno con il Botafogo, che ha chiuso il girone d’andata del “Brasileirão” al quattordicesimo posto e ha già cambiato tre allenatori: Paulo Autuori, Bruno Lazaroni e Flavio Tenius.

Sfumate le trattative con Roger Machado e Alexandre Gallo, il Botafogo aveva effettuato un tentativo per ingaggiare Cesar Farias, ct della nazionale boliviana, che per svincolarsi avrebbe dovuto onorare però una penale molto costosa. E così il Botafogo ha contattato subito Ramon Diaz, che ha vinto in panchina sette campionati argentini, una Coppa Libertadores, una Supercoppa Sudamericana e tre trofei negli Emirati Arabi.

Ramon Diaz è una figura esperta. Viene considerato dai dirigenti del Botafogo la soluzione ideale per aiutare la squadra a superare la crisi e frenare il clima di contestazione dei tifosi, preoccupati per il rendimento deludente della squadra (dove gioca l’ex milanista Honda) e per i debiti di bilancio che ammontano a 307 milioni di dollari. Diaz è atteso a Rio nelle prossime ore e potrebbe andare in panchina già domenica, in occasione della partita sul campo del Bahia.

 


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