<span style="line-height: 18.9091px;">Da Beckham a Beckham, padre e figlio in campo insieme per beneficenza</span>

Per dieci minuti l’Old Trafford ci ha visto doppio. E pensare che a Brooklyn piace il basket ed era nelle giovanili dell’Arsenal…
Da Beckham a Beckham, padre e figlio in campo insieme per beneficenza© EPA
Francesco Guerrieri
3 min

MANCHESTER (INGHILTERRA) - Da Beckham a... Beckham. L’Old Trafford sullo sfondo. Storia romantica, quasi una favola. Papà David e il figlio Brooklyn insieme in campo. Momento indimenticabile, ma meglio immortalarlo con una foto: "Che esperienza incredibile giocare con uno dei migliori giocatori al mondo. Ricorderò per sempre questo momento” scrive Brooklyn su Instagram.

GRANDI FIRME - Tanti campioni in campo nella partita di beneficenza tra Gran Bretagna e Irlanda contro Resto del Mondo: da Ronaldinho a Cafu, passando per Figo e Terry. Serata di grandi firme, ma i riflettori sono puntati sui due Beckham: David (titolare) e Brooklyn (in panchina), appena sedicenne: ad un quarto d'ora dalla fine la staffetta, dentro Beckham junior e fuori lo Spice Boy. Ma come David, non hai più il fisico? Non lo dite neanche per scherzo.

Ecco infatti che dopo dieci minuti si fa male Sol Campbell (lui sì, un po’ appesantito) e al suo posto (ri)entra Beckham senior per giocare gli ultimi minuti di partita insieme al figlio. Ora sono tutti e due in campo, si cercano e si trovano: cross di Brooklyn per il padre che sbaglia di testa: “Non sono mai stato bravo” scherza lo Spice Boy.  

Eh caro David, ne è passato di tempo da quando quel 4 marzo 1999 è nato Brooklyn (chiamato così perché concepito vicino il famoso ponte di New York). Quanta commozione quel giorno, più o meno la stessa di quando due mesi dopo ha alzato sotto al cielo di Barcellona la Champions conquistata contro il Bayern Monaco. Ma ormai è grande, sono lontani i ricordi di quando nel 2000 lo teneva sulle spalle festeggiando la vittoria della Premier: «Ora pesa troppo», dice ridendo lo Spice Boy con un pizzico di malinconia.

GOOD BOY - Facile essere il figlio di David e Victoria Beckham – penseranno alcuni. Ma Brooklyn non si è montato la testa, e fino ad un anno fa faceva il cameriere in un bar di Londra ogni week end per avere un po’ di indipendenza economica. Come fanno tutti i ragazzi della sua età, insomma. Il calcio? Gli piace ma non troppo, da piccolo era appassionato di basket. Eppure chi l’avrebbe mai detto che un giorno si sarebbe ritrovato nelle giovanili dell’Arsenal? Ma come, il figlio di una bandiera dello United con la maglia dei Gunners? Sì sì, proprio lui. Under 16 e Under 18, e si era portato dietro anche i due fratellini più piccoli Cruz e Romeo. Tre Beckham all’Arsenal. Brooklyn in realtà non dura moltissimo, e dopo un anno il club non è convinto delle sue qualità e non gli rinnova il contratto.

Poco male per uno che ha sempre seguito più il basket del calcio. Ieri però si è ritrovato in campo con pantaloncini e scarpini (per la cronaca, Gran Bretagna e Irlanda hanno vinto 3-1), gli occhi di tutti erano solo per loro, B&B, Beckham padre e Beckham figlio. A fare da cornice, la magica atmosfera dell’Old Trafford. E come in tutte le storie, anche qui il lieto fine era d’obbligo. In campo? Uno spettacolo. 

VIDEO - BECKHAM TORNA ALL'OLD TRAFFORD PER L'UNICEF


© RIPRODUZIONE RISERVATA