Ibrahimovic prende per il collo un avversario: la MLS lo squalifica

Dopo tre ko consecutivi, piove sul bagnato in casa Los Angeles Galaxy. Il fuoriclasse svedese, infatti, sarà costretto a star fuori dopo la reazione violenta avuta nell'ultima gara contro i New York Red Bulls
Ibrahimovic prende per il collo un avversario: la MLS lo squalifica© AP
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LOS ANGELES - L'attaccante e capitano dei Los Angeles Galaxy Zlatan Ibrahimovic è stato squalificato per due giornate dopo una lite con il portiere dei New York Red Bulls lo scorso fine settimana. La MLS lo squalifica pesantemente, dunque, per condotta violenta recitando nel comunicato queste parole: "La commissione disciplinare della North American Football League ha imposto a Zlatan Ibrahimovic due turni di sospensione e un'ammenda per comportamento violento all'86' minuto della partita tra i Galaxy e i Red Bulls di New York". Spiegazione perfetta, insomma, quella della federazione americana che non ha perdonato all'ex attaccante di Milan, Inter e Juventus il comportamento violento. Dopo uno scontro in campo, infatti, Zlatan Ibrahimovic aveva preso per il collo il portiere di NY Sean Johnson. Dunque, lo svedese salterà le prossime due partite domenica in casa contro Colorado e venerdì a Orlando.

LA REAZIONE DI IBRA - Afferra il portiere avversario per il collo e poi entrambi finiscono a terra. L'arbitro decide semplicemente di ammonire Zlatan Ibrahimovic, ma la commissione disciplinare della Major League Soccer ha deciso di infliggere due giornate di squalifica all'attaccante dei Los Angeles Galaxy per condotta violenta. E' successo lo scorso 11 maggio durante la sfida persa in casa per 2-0 contro New York. Nel finale di gara lo svedese e' entrato in contatto con il portiere Sean Johnson, gli ha messo la mano al collo e i due sono finiti a terra davanti agli occhi dell'arbitro che ha optato per ammonire entrambi. A fine partita lo stesso Johnson aveva difeso Ibra: "Era frustrato in quel momento della partita, al suo posto probabilmente lo sarei stato anch'io, Zlatan e' un grande calciatore ed e' un ragazzo intelligente, ma certe cose fanno parte del gioco, posso capirlo".


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