Barcellona, Piqué e dirigenza ai ferri corti

Il capitano dei blaugrana, dopo la vittoria di ieri contro il Getafe, si è presentato davanti ai microfoni e ha invitato squadra e vertici societari a stare uniti: "Le cose possono andare bene o male, ma dobbiamo tenere insieme il club perché se no ci facciamo del male"
Barcellona, Piqué e dirigenza ai ferri corti© AFPS
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GETAFE (SPAGNA) - Gerard Piqué, capitano del Barcellona, ieri, dopo la partita contro il Getafe vinta 2-0 dai blaugrana grazie alle reti di Suarez e Junior Firpo, si è presentato in mixed zone e, approfittando della domanda di un giornalista sulla cena di squadra di qualche giorno fa, ha lanciato un chiaro messaggio alla dirigenza: "?Dobbiamo stare tutti uniti, non solo i giocatori ma anche i tifosi e il Consiglio di amministrazione. Quando c'è una persona che non vuole arrabbiarsi, non ci sono scontri. Conosciamo il club, conosciamo i giornali che sono collegati al club e sappiamo chi scrive gli articoli anche se non sono firmati o firmati da un altro. Non vogliamo arrabbiarci, vogliamo competere e vincere titoli. Spero che nessuno cerchi di creare problemi che non esistono. Le cose possono andare bene o male, ma dobbiamo tenere insieme il club perché se no ci facciamo del male". Il riferimento è all'articolo di Xavi Bosch uscito sul Mundo Deportivo questa settimana, che accusava i leader della squadra di avere troppo potere all'interno dello spogliatoio blaugrana. Il messaggio è dunque quello di restare uniti. La squadra, intanto, in vista del match di mercoledì in Champions League contro l'Inter, ha conquistato, ieri contro il Getafe, il suo quarto successo stagionale in Liga, recuperando due punti ad Atletico Madrid e Real Madrid, impegnati in serata nel derby del Wanda Metropolitano chiuso a reti bianche. 


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