Qarabag, l'Uefa apre un'indagine sulle frasi contro gli Armeni

L'addetto stampa della squadra azera aveva commentato aspramente il conflitto fra i due stati della regione del Caucaso
Qarabag, l'Uefa apre un'indagine sulle frasi contro gli Armeni© EPA
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ROMA - L'Uefa ha aperto un'indagine contro il Qarabag a causa delle frasi d'odio contro gli Armeni pubblicate dall'addetto stampa del club, Nurlan Ibrahimov. Sul suo account facebook, il membro dello staff della società azera aveva scritto: "Dobbiamo uccidere gli armeni. Un bambino, una donna, un vecchio: non importa, devi uccidere. Nessuna pietà, nessuna compassione". Una frase che non è passata inosservata, soprattutto alla Federcalcio Armena che aveva chiesto l'esclusione del club dalle coppe europee. L'organo presieduto da Aleksander Ceferin, in seguto alle parole di Ibrahimov, ha rilasciato un comunicato ufficiale: "È stato nominato un ispettore per condurre un'inchiesta disciplinare sulle dichiarazioni rilasciate sui social media da un funzionario del Qarabg". Le parole dell'addetto stampa azero non sono passate inosservate neanche alla comunità armena di Roma che ha deciso di prendre la situazione in mano e scrivere sia alla Uefa che alla Figc per fa rì che la squadra venga punita.


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