Il nuovo Barça? Messi, De Jong e altri nove

A parte Leo, che è di un altro pianeta, l’unico intoccabile di Koeman è il centrocampista olandese, sempre titolare nelle prime dieci partite di questa stagione: 890 minuti e il record di passaggi (716)
Il nuovo Barça? Messi, De Jong e altri nove© Getty Images
Stefano Chioffi
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Leo Messi è un marziano da 640 gol in 741 partite, ma con il contratto in scadenza. E Koeman, che ha smontato in poche settimane il Barcellona come i mattoncini del lego, sta pregando che l’argentino sciolga presto il nodo e si decida a firmare il rinnovo. La sua equazione è elementare ed efficace, quasi un banalissimo tweet per il futuro presidente che sostituirà il dimissionario Bartomeu: “Meglio un Barça con Leo che senza di lui”. Ma c’è anche un altro intoccabile in questa squadra rivoluzionata dopo il crollo estivo in Champions e la durissima lezione rimediata dal Bayern Monaco (2-8): si chiama Frenkie De Jong, è il successore designato di Iniesta e dopo un anno faticoso - prima con Valverde e poi con Quique Setien in panchina - ha finalmente trovato l’allenatore in grado di valorizzarlo.

L’ex ct Koeman, d’altronde, conosceva ogni sfumatura del talento uscito dalla gioielleria di casa Ajax, costato 86 milioni di euro al Barça nel 2019. Lo aveva guidato fino a qualche mese fa nella nazionale olandese. De Jong è l’unico giocatore schierato sempre tra i titolari nelle dieci partite disputate finora dai blaugrana. E’ rimasto in campo, tra Liga e Champions, 890 minuti. E’ la fonte del nuovo Barcellona, come certificano anche le statistiche: è il re dei passaggi (716) con una percentuale di precisione del 91,34%. Ma non è decisivo solo nella lettura del gioco. Ha un peso notevole anche in fase di copertura: 62 palloni recuperati, tre in meno di Piqué, che però fa come mestiere il difensore.

De Jong, 23 anni, sta dimostrando saggezza e maturità. Non solo in regia: è stato il primo ad avallare la richiesta dei dirigenti di rinegoziare l’ingaggio, senza farsi condizionare dal braccio di ferro in atto da parte dei sindacalisti del gruppo. L’olandese ha accettato un taglio del 30% prolungando l’accordo di un anno, fino al 2026. Un gesto molto apprezzato dal club e dai tifosi.


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