Boateng condannato per lesioni corporali alla ex

L'ex difensore del Bayern dovrà risarcire la famiglia della precedente compagna, morta suicida lo scorso febbraio: lo ha stabilito il tribunale di Monaco di Baviera
Boateng condannato per lesioni corporali alla ex
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MONACO DI BAVIERA (Germania) - È stato condannato Jerome Boateng. L'ex difensore del Bayern Monaco, oggi al Lione in Ligue 1, è stato ritenuto colpevole di lesioni corporali a danno della sua ex compagna Kasia Lenhardt. La modella si era suicidata lo scorso febbraio e i risultati dell'esame autoptico avevano evidenziato un lobo dell'orecchio strappato. Quello era stato uno dei motivi che aveva portato alla riapertura del caso e oggi, a distanza di sette mesi, il tribunale di Monaco di Baviera ha stabilito a carico del campione del mondo 2014 una pena pecuniaria da 1,8 milioni di euro, e cioè da 30 mila euro al giorno, per 60 giorni. 

Jerome Boateng condannato

Secondo quanto riportato dalla Dpa, la procura aveva chiesto per il calciatore una condanna a un anno e mezzo di detenzione e il pagamento di 1,5 milioni di multa. Il difensore del Lione è stato condannato per avere, nel corso di una vacanza ai Caraibi nel luglio 2018, aggredito la sua ex compagna, prendendola a botte, a pugni e a morsi sulla testa. Non solo, l'avrebbe inoltre buttata sul pavimento e insultata. L'ex calciatore della Nazionale è condannato per lesioni e offese. Boateng ha respinto ogni accusa e sostiene di non aver mai picchiato la donna, dichiarata dalla procuratrice, "vittima di violenza domestica". Tuttavia, anche Boateng è stato ritenuto "vittima della loro comune relazione tossica".


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