Basilea, Esposito fa mea culpa: "È il momento di diventare uomo"

L'attaccante dell'Inter, in prestito al club svizzero, chiede scusa per il comportamento delle ultime settimane e rilancia: "Ora posso solo voltare pagina e lavorare sodo per costruire un futuro migliore"
Basilea, Esposito fa mea culpa: "È il momento di diventare uomo"© EPA
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BASILEA (SVIZZERA) - Prima il rifiuto di entrare in campo nei minuti conclusivi del match di Conference League contro il Qarabag dello scorso 9 dicembre, poi il rosso diretto rimediato nell’ultimo impegno di campionato contro il Grasshoppers. Gli ultimi "colpi di testa di Sebastiano Esposito", non sono affatto piaciuti ai tifosi e alla dirigenza del Basilea, su tutte le furie per l'atteggiamento del giovane attaccante in prestito dall'Inter. Le ultime vicende hanno surriscaldato il clima, tanto che i supporters svizzeri hanno chiesto alla società un allontanamento immediato. Il classe 2002 - quattro gol e cinque assist in 18 presenze fin qui - ha capito di aver esagerato e ha fatto mea culpa chiedendo scusa attraverso un lungo post pubblicato su Instagram. 

Basilea, le scuse di Sebastiano Esposito 

"Non è un periodo particolarmente facile per me - ammette l'attaccante -, ma è doveroso provare ad archiviarlo con la cosa più giusta da fare: chiedere scusa a tutti, tifosi, club (che mi ha fatto sentire a casa dal primo giorno), compagni di squadra (che con il passare del tempo sono diventati la mia seconda famiglia) e avversari. Si dice sempre che noi giovani dobbiamo fare esperienza e ho capito che proprio in questi momenti difficili si impara e si cresce, analizzando gli errori e prendendosi le responsabilità. É in questi momenti che, affrontando le difficoltà con la mentalità giusta, si diventa grandi. Inutile cercare giustificazioni: la rabbia e la frustrazione per gli infortuni, la mancanza del pallone tra i piedi e dell’adrenalina del gol, non giustificano alcun gesto sbagliato. Ma aiutano a capirne le radici, per riflettere, ragionare e imparare. E possibilmente migliorare, come persona e come calciatore. È arrivato il momento di diventare uomo, l’età è solo un numero che non mi impedirà di farlo. Ora non posso fare altro che voltare pagina e lavorare sodo per costruire un futuro migliore. Forza Basel!".

Il Basilea in difesa di Esposito

Dopo esser partito alla grande, con quattro gol nelle prime cinque di campionato, Sebastiano Esposito è stato fermato da una serie di infortuni che l'hanno tenuto lontano dal campo per quasi tre mesi. Un periodo lunghissimo che hanno alimentato la frustrazione nel ragazzo. Pertanto era stata la stessa società a difendere l'atteggiamento del calciatore di Castellammare di Stabia quando lo scorso 9 dicembre si era rifiutato di entrare nel match di Conference League contro il Qarabag: “Lui stesso sa che questo non deve succedere e che sta facendo un danno enorme a se stesso e alla squadra - aveva spiegato il direttore sportivo del club svizzero Philippe Degen -. Qualcosa si era accumulato da settimane. Ha avuto problemi con gli infortuni per molto tempo ed era molto impaziente. Ma non è un cattivo ragazzo. Al contrario, è adorabile, non si permette scappatelle, non va alle feste e, se è di buon umore, decide le partite. Ma è anche un ragazzo che deve essere preso per mano ogni giorno e seguito da vicino”.


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