Hakimi a Marca: “Real Madrid nel cuore, ma a Parigi sto bene”

Il terzino marocchino, ex Inter, si prepara alla super sfida di Champions League contro quella che è stata la squadra dei suoi inizi
HAKIMI: 66,5 milioni di euro, dall'Inter al Psg nel 2021© Getty Images
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Domani si gioca Psg-Real Madrid, partitissima degli ottavi di finale di Champions League. Marca l'ha giocata in anticipo intervistando Achraf Hakimi, marocchino ex Inter ora ai parigini, ma con un passato proprio nelle merengues. Verso cui non nutre rancore, ma che anzi porterà sempre nel cuore. Convinto, però, di poter vivere una notte magica al Parco dei Principi in quella che, per molti, è una finale anticipata.

Hakimi: “Coppa d'Africa? Sapore agrodolce”

Si parte da lontano con Hakimi, dalla Coppa d'Africa: “L'ho lasciata con una sensazione agrodolce, una brutta sensazione dopo il buon lavoro che abbiamo fatto. Abbiamo avuto la possibilità di fare grandi cose in questa Coppa. Ero entusiasta al pensiero di poter andare lontano, è stato un peccato il finale. Mi hanno sorpreso le Comore, hanno lottato fino alla fine nonostante il problema del portiere. Li ho incontrati in hotel e la verità è che dovevo solo congratularmi con loro per quello che hanno mostrato in campo. Ho detto loro che ero orgoglioso di aver potuto vedere quello che avevano fatto. E poi ci sono giocatori poco conosciuti, come Sulemana, bravissima ala sinistra del Rennes, che gioca con il Ghana. Nella mia squadra il difensore centrale Nayef Aguerd, oltre all'ottimo attaccante Ryan Mmaee”.

Hakimi: “Il Real Madrid mi ha portato a essere l'uomo che sono”

L'ex Inter poi si concentra sulla sfida al Real di Ancelotti: “E' una bella partita da giocare, è una squadra che ho nel cuore per tutto quello che mi ha dato e perché mi ha portato a essere l'uomo e il giocatore che sono. Ho imparato molto a Madrid. Ci prepareremo bene per l'incontro”. A Parigi c'è pressione: “Ho giocato in diversi campionati, tutti di grande livello, ma mi è sempre piaciuta la pressione. È vero che ora abbiamo grandi giocatori e le aspettative sono tante, ma io cerco di vivere con calma giorno per giorno. A Parigi mi sento molto a mio agio, come a casa. La gente mi ha accolto molto bene, la società, i tifosi. Già prima del mio arrivo sentivo l'affetto, la società ha scommesso su di me e ha fatto grandi sforzi. Anche l'allenatore, abbiamo parlato spesso e mi ha dato la sua fiducia. I compagni mi dicono sempre di stare calmo e divertirmi, per questo mi trovo bene anche con loro e do il massimo”.

Hakimi: “E' un piacere vedere da vicino Verratti”

Parigi città piace molto ad Hakimi: “Qui mi trovo bene anche per la lingua. La Francia e Parigi mi aiutano a migliorarmi, sto imparando a godermi la città con la mia famiglia, ad apprendere la cultura francese”. E poi ci sono compagni di squadra come Messi e Neymar: “Allenarsi con loro ti aiuta a dare il meglio. Ho la fortuna di giocare con i migliori in ogni posizione del campo. Messi, Neymar e Mbappè ti sorprendono, ma la verità è che la sorpresa maggiore per me è stato Verratti. Vederlo di persona, allenarsi con lui, sapere che anche se è sotto pressione mantiene la calma. Quando ha la palla tra i piedi, è impossibile prendergliela. La qualità degli altri tre è evidente, ma vedere Marco di persona è un piacere”. Mbappè ha detto che Hakimi è il miglior terzino al mondo: “Quando vieni elogiato da grandi giocatori come Kylian è una soddisfazione. Il futuro di Mbappé? Vediamo cosa succede, gli auguro il meglio nella carriera e nella vita: sarà lui a decidere cosa fare”.

Hakimi: “Il Real Madrid non ha mai scommesso su di me”

Racconta i suoi anni da calciatore di alto livello, Hakimi: “Al Real Madrid mancavo un po' di maturità e non avevano fiducia in me. E' normale quando arrivi dal Castilla e sei giovane. Ma poi sono partito per Dortmund, in prestito, e ho fatto due grandi stagioni, sono tornato, ma il Real continuava a non scommettere su di me. Sono partito per l'Inter, c'era anche un'opzione di acquisto dal Madrid, ma non l'hanno eseguita, quindi penso che non volessero investire su di me quanto altri club. E sono felice ora”. Al Psg c'è l'amico Sergio Ramos: “Mi ha trattato molto bene al Real, nonostante fossi giovane e provenissi dalle giovanili. Abbiamo un'ottima amicizia. La verità è che sono rimasto sorpreso che abbia lasciato il Real Madrid, ma sono felice di averlo con noi. Non vediamo l'ora che torni, è un leader, un giocatore esperto e ci farà crescere molto”.


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