Higuain ha ancora fame: "Non sono stanco di giocare"

L'argentino ex Napoli si è 'confessato' sui canali ufficiali dell'Inter Miami, club statunitense in cui si è trasferito nel 2020 dopo l'addio alla Juve: "Ho giocato con tanti campioni, mi viene la pelle d'oca"
Higuain ha ancora fame: "Non sono stanco di giocare"
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MIAMI (USA) - "Se mi guardo indietro mi viene la pelle d'oca, ma ancora non mi sono stancato di giocare". Parla così Gonzalo Higuain in un'intervista ai canali ufficiali dell'Inter Miami, club statunitense in cui il 34enne attaccante argentino si è trasferito nel 2020 dopo le esperienze con Napoli, Juventus, Milan, Chelsea e ancora Juventus. Tanti i campioni con cui ha condiviso lo spogliatoio o sfidati dal centravanti, che ne cita alcuni con ammirazione: "Ronaldinho l'ho affrontato - ricorda il 'Pipita' -, con Roberto Carlos ci ho giocato insieme così come con Dybala. Anche con McKennie sono stato compagno di squadra, condividendo anche solo qualche giorno alla Juventus".

I 'Galacticos' e Maradona ct

Una carriera, quella di Higuain, che è iniziata in Argentina con la maglia del River Plate che lo cedette giovanissimo al Real Madrid dei 'Galacticos': "Avevo 19 anni quando ho conosciuto Roberto Carlos e mi ha accolto con amore e umiltà. Lui, Ronaldo, Beckham, Raul, Van Nistelrooy, Casillas, Helguera e Cannavaro: tutti loro trattavano noi giovani con affetto e con una modestia incredibile. E potrei continuare a fare nomi". Ora a fare da chioccia ai giovani è lui, che per molti colleghi è un esempio a cui ispirarsi: "Quanti risultati ho ottenuto in carriera, vero? Spero un giorno di rendermene conto". L'attaccante ha poi ricordato Maradona: "La mia prima Coppa del Mondo è stata speciale perché ho avuto Diego come ct e ho provato una serie di sensazioni incredibili. Ma in generale mi sono goduto tutti i Mondiali - ha chiosato Higuain - perché sono un momento speciale che in pochi hanno la possibilità di vivere".


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