ROMA - Il calciatore iraniano Amir Nasr Azadani è stato condannato a 26 anni di carcere da un tribunale rivoluzionario per la sua presunta complicità nell'omicidio di tre membri delle forze di sicurezza e altri due crimini commessi durante le proteste che hanno scosso il Paese persiano da metà settembre. Diversi i capi d'accusa: il calciatore è stato condannato a 16 anni di reclusione per la sua complicità nell'omicidio dei tre basiji, cinque per l'accusa di assembramento e concorso a delinquere e altri due per aver fatto parte di gruppi illegali con l'intenzione di disturbare la sicurezza pubblica. Nell’ambito dello stesso procedimento tre persone sono state condannate a morte tra cui Saleh Mirhashmi, un campione di karate. Azadani vanta 17 presenze nel principale campionato iraniano di calcio dove ha vestito le maglie di Ran-Ahan, Tractor e Gol-e Rayhan.