Non è iniziata proprio nel migliore dei modi l'avventura saudita di Cristiano Ronaldo. Sbarcato in Arabia a gennaio, dopo una presentazione in pompa magra con tanto di famiglia al seguito, un'amichevole all star contro il Psg di Leo Messi e una semifinale di Supercoppa persa contro l'Al Ittihad, il campione portoghese ancora stenta, sia con il suo Al-Nassr che fuori dal campo. In particolare, l'emittente statunitense ABC ha svelato che la vita di CR7 a Riad sarebbe lontano dai fasti europei nonché piuttosto "triste". Nonostante centinaia di migliaia di euro spesi per una residenza da favola e non solo, Ronaldo avrebbe un problema inaspettato e complicato da gestire.
Cristiano Ronaldo affitta 17 suite al Four Season di Riad
Le favolose suite del Four Season affitattate da Cristiano Ronaldo per la sua famiglia e il suo entourage a Riad sono fin qui l'unico elemento da Mille e una notte nella vita saudita del portoghese. L'ex Real Madrid e Juventus ha affitato ben 17 appartamenti di super lusso nei piani più alti del Kingdom Center, un grattacielo alto 267 metri. Il tutto alla modica cifra di 285mila euro al mese. Se il design faraonico e le comodità esclusive certo non mancano - visto anche l'ingaggio da 500 milioni di euro che il club di Garcia gli ha garantito - sono altri i problemi che si prospettano al cinque volte Pallone d'Oro.
Ronaldo e i problemi in Arabia Saudita
“La vita in Arabia non ha assolutamente nulla a che fare con lo stile di vita europeo - scrive ABC - A causa delle condizioni climatiche estreme che si verificano tra la primavera e l’autunno, oltre alle pratiche religiose, qui la routine professionale si svolge nelle ore pomeridiane e notturne, soprattutto nei mestieri e nelle attività che richiedono di essere svolte in uno spazio all’aperto, come il calcio”. "Per Cristiano, che ha trascorso tutta la sua carriera in Europa, questo sarà uno degli ostacoli che dovrà superare nell’esotico e dorato epilogo della sua carriera”, conclude l'emittente Usa.