Paura in Belgio per l'esplosione di un petardo tra le mani di Fabio Schifano, ex campione del mondo di kickboxing che oggi milita nella quarta divisione provinciale C belga. Dopo aver realizzato una doppietta nel giorno del suo compleanno, sabato 19 ottobre, il calciatore del KSCT Menen ha raccolto del materiale pirotecnico arrivato dagli spalti, pensando fosse un semplice fumogeno. Tragico l'epilogo.
Dramma in Belgio, il calciatore Fabio Schifano perde tre dita per un petardo
A margine della sfida tra Menen e Zillebeke, vinta dai padroni di casa con il punteggio di 4-0, Fabio Schifano ha visto arrivare dalla tribuna un oggetto molto simile ad un fumogeno. Per allontanare il pericolo ed evitare di danneggiare il manto erboso dell'impianto sportivo, il ragazzo ha deciso di raccogliere il materiale pirotecnico per trasportarlo all'esterno del terreno di gioco, mentre i compagni continuavano a festeggiare con i tifosi presenti. Una volta preso, però, la tragica scoperta: in realtà, si trattava di un petardo, esploso proprio nella mano destra del calciatore del Menen. Nel dopo gara, evidentemente sotto shock, Schifano ha raccontato l'accaduto all'emittente locale HSN: "All'improvviso ho visto lanciare qualcosa dagli spalti. Ho pensato che fosse un fumogeno, ho visto subito il pericolo. Per i miei compagni, ma anche per i tifosi. C'erano bambini in giro, non volevo che qualcuno si bruciasse - ha sottolineato -. In una frazione di secondo ho deciso di rimuovere la bomba. Meno di due secondi dopo, è esplosa. Quando il fumo si è diradato, ho visto molto sangue sulla mia mano destra. Mancavano alcune dita". Dal Belgio, infatti, fanno sapere che il giocatore ha perso l'indice della mano destra, ma anche metà del pollice e del dito medio. L'esplosione ha provocato la dispersione di alcune schegge, all'altezza delle gambe, fino a rendere necessari tre interventi chirurgici nel giro di 48 ore.