Ozbek, bufera in Turchia: "Spezzerò le mani a chi tocca il Galatasaray"

Duro attacco alla federazione e agli arbitri, ma i veri obiettivi sarebbero Mourinho e il Fenerbahce: i dettagli
Chiara Zucchelli
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I tifosi turchi non hanno dubbi: «Il presidente del Galatasaray ce l'ha con Mourinho, soffre tantissimo la sua presenza». A Istanbul è il tema del giorno: il numero uno del Gala, Dursun Ozbek, è intervenuto a difesa del suo club dopo le tante - tantissime - polemiche arbitrali con parole di fuoco. Non ha citato, nessuno, tantomeno Mou, ma per molti il riferimento era ed è evidente: «Distruggerò gli occhi di coloro che hanno attaccato il mio club e spezzerò le mani di chi lo tocca. Fatelo sapere a tutti». E, ancora, per chiarire il concetto: «Sono nato negli Anni 50, a Sebinkarahisar, un quartiere povero. Poi ho studiato a Istanbul, ho perso mio padre in tenera età. Sono diventato capofamiglia all'età di 13 anni e ho iniziato a lavorare a 22. Ho visto tutte le difficoltà della vita e ho trascorso tanto tempo sul retro di un autobus, sulle strade dell'Anatolia. Sono una persona che sa cos'è il lavoro e cosa significa costruirsi una vita. Non desideravo i diritti o i soldi di nessuno. Non permetterò, quindi, a nessuno di usurpare i miei - ha detto Ozbek -. Caverò gli occhi a coloro che bramano i diritti, il successo e i punti del Galatasaray. Spezzerò le mani a chi ci tocca. Tutti dovrebbero rispettare lo sforzo fatto». 

Turchia, caos intorno a Mourinho  

Ovviamente dopo queste dichiarazioni ad "A Spor" in Turchia, dove il Galatasaray guida la classifica con tre punti di vantaggio sul Fenerbahçe, è scoppiato il putiferio. E secondo molti tifosi il riferimento, neppure troppo velato, era a José Mourinho che qualche giorno fa aveva chiesto di «poter lavorare in pace. La stampa turca mi uccide, c'è una cultura sbagliata». In un clima già di per sé complicato, le dichiarazioni del presidente turco hanno gettato benzina sul fuoco. E questo non aiuterà un campionato che si deciderà punto a punto. Non a caso lo stesso Ozbek se l'è presa anche con la federazione e i vertici arbitrali per presunti torti nei confronti della sua squadra: «Ora è evidente che dobbiamo superare non solo i nostri avversari, ma anche altre situazioni. Il messaggio ai miei colleghi, allenatori e giocatori è chiaro: per realizzare le nostre aspirazioni, dobbiamo elevarci al di sopra di tutti. Non c'è un'altra strada per la vittoria». Parole che, adesso, metteranno ancora più pressione agli arbitri e ai vertici federali e questo Mourinho e i rivali del Galatasaray lo sanno bene. Non a caso l'ex allenatore della Roma ha ammesso: «I media locali mi uccidono anche quando vinco, dovreste darmi un po' di merito. Non conosco nessun allenatore che in pochi mesi possa fare miracoli». Secondo i retroscena della stampa turca, alcuni articoli pesanti nei confronti di Mou non sarebbero casuali, ma frutto di una precisa strategia di chi gli sta davanti in classifica e teme il sorpasso. Verità o fake news? Di sicuro le parole di fuoco di Ozbek hanno fatto, e faranno, parecchio rumore. 


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