Haaland: "A Salisburgo segnavo tanto, ma poi vedevo Mbappé..."

L'attaccante del Borussia Dortmund si è confessato: "Il mio modello è mio padre e punto a fare meglio di lui"
Haaland: "A Salisburgo segnavo tanto, ma poi vedevo Mbappé..."© EPA
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DORTMUND (Germania) - Erling Haaland ha avuto un impatto pazzesco con il Borussia Dortmund tanto da vincere il premio di giocatore del mese di gennaio della Bundesliga. Proprio al sito del campionato tedesco si è confessato, parlando innanzitutto di una persona a lui speciale: "Mio padre Alf-Inge è stato un grande modello per me. Cercare di fare meglio di lui è sempre stato un obiettivo che al momento non ho ancora raggiunto: lui ha giocato 34 partite con la maglia della Norvegia e circa 200 in Premier. A me manca ancora un po'". Uno dei segreti dell'enorme potenziale dell'attaccante norvegese sembra essere una grande forza mentale, come lascia trasparire nella sua intervista: "Mi sono sempre detto che il mio sogno è diventare uno dei migliori giocatori del mondo. Quando ero a Salisburgo ho iniziato a segnare tanti gol, ma poi vedevo cosa faceva Mbappé in Ligue 1 e ho capito che nel calcio si può sempre raggiungere un livello più alto".

"La prima volta al Signal Iduna Park un sogno"

Poi l'ex calciatore del Red Bull Salisburgo si è soffermato sugli inizi in Germania, a partire dalla prima volta al Signal Iduna Park: "È stato un sogno quando sono entrato per la prima volta allo stadio e ho sentito cantare il Muro Giallo". In merito al suo strepitoso andamento dal punto di vista realizzativo con la maglia giallonera non nasconde meriti ai compagni: "Sono qui da un mese, ma quando la squadra è così brava è più facile creare occasioni da gol. Sancho, Reus e Hazard sono calciatori di livello mondiale e con questi ragazzi è tutto molto più semplice". Pure parlando dei suoi tanti gol in pochi minuti con il club tedesco dimostra una grande ambizione: "Li ho visti tante volte e quando li vedo voglio farne altri".

 


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