Caso Neymar, Bartomeu chiama in causa Vilanova

Bufera in Spagna. Il presidente del Barcellona davanti al giudice: «Tito ci chiese di anticipare l'arrivo del brasiliano». Questo il motivo del sovrapprezzo che ha portato all'imputazione per frode fiscale
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ROMA - Il caso Neymar sta scuotendo la Spagna. La giustizia iberica sta mettendo sotto processo il Barcellona per evasione fiscale nell'ambito dell'operazione che ha portato in blaugrana il brasiliano. Oggi Cadena Ser ha pubblicato un video dell'udienza dell'attuale presidente Bartomeu davanti al giudice Ruz. Il numero uno del Barcellona ha chiamato in causa Tito Vilanova, ex tecnico dei catalani morto l'anno scorso. Bartomeu ha detto: «Nel 2013 ci fu una richiesta di Tito di anticipare di un anno l'arrivo di Neymar al Barça, secondo lui il club aveva bisogno di un giocatore di quel tipo. Siamo andati a trovarlo a New York dove stava facendo la chemioterapia e ci chiese il cambio: non voleva più Villa e voleva Neymar subito. A quel punto Rosell (l'ex presidente, ndr) condusse le trattative con il padre del giocatore». Secondo la ricostruzione è proprio l'arrivo anticipato di Neymar il motivo del sovrapprezzo che ha portato all'accusa di frode fiscale. Le dichiarazioni hanno creato un vero e proprio caso nel caso: alcuni giornali spagnoli accusano Bartomeu di aver coinvolto Vilanova per cercare di attenuare le sue responsabilità.

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