Messi riporta in vetta un Barcellona ancora convalescente

Faticosissimo successo per i blaugrana, che a 11 giorni dal ritorno di Champions League con il Napoli, s’impongono sulla Real Sociedad solo grazie a un rigore dell’argentino. Catalani nuovamente in vetta, in attesa del Real, che domani visita il Betis.
Messi riporta in vetta un Barcellona ancora convalescente© Getty Images
Andrea De Pauli
4 min

BARCELLONA (SPAGNA) - Un rigore di Leo Messi, a una decina di minuti dal termine, regala tre preziosissimi punti a un Barça ancora convalescente dopo la sconfitta nel Clasico di domenica scorsa. Successo striminzito che garantisce, comunque, ai blaugrana il controsorpasso sugli eterni rivali del Real, che domani visitano il Betis Siviglia. Momento tutt’altro che esaltante, a livello di gioco, per i catalani, quando mancano poco più di dieci giorni al ritorno degli ottavi di Champions League con il Napoli. E non se la passa troppo bene neppure il presidente Bartomeu, nuovamente contestato dagli spalti prima del fischio d’inizio.

TUTTO SULLA LIGA

LA NOVITÀ - Voglia di riscatto per i ragazzi di Quique Setien, che a una settimana dalla sconfitta del Santiago Bernabeu, costato la vetta della Liga, si ripresentano con la grande novità Braithwaite, alla prima da titolare, largo a sinistra a completare il terzetto offensivo con Griezmann, che parte dalla destra, e Messi, posizionato, almeno inizialmente, da falso nueve. Morale decisamente più alto per la Real Sociedad, che mercoledì ha eliminato la cenerentola Mirandes dalla Coppa del Re, conquistando la finalissima del torneo dopo 32 anni di attesa. I baschi, al Camp Nou, se la giocano con Portu e Barrenetxea, esterni alti, il gioiellino Odegaard che fluttua tra le linee e Isak come unico vero riferimento offensivo.

A SALVE - Dopo l’iniziale fase di studio, attorno al 10’ si registra il primo spunto di Braithwaite, che con un insidioso diagonale costringe Remiro alla respinta di piede. Per il secondo tentativo blaugrana tocca attendere la mezz’ora, con Messi che sradica un pallone dai piedi di Diego Llorente e, dopo un triangolo con Busquets, impegna severamente il portiere ospite, che si salva in angolo. Sul corner successivo, l’attivissimo Braithwaite spizzica di poco alto, sopra la traversa. La miglior giocata della prima frazione, che coinvolge Jordi Alba, il solito Braithwaite e Frenkie de Jong, si chiude con un piattone di Messi che sfiora la base del palo.

QUANTA FATICA - Ritmi tutt’altro che travolgenti anche nella ripresa, che si apre con un destro a giro fuori bersaglio del volenteroso Messi. Poco prima dello scoccare del quarto d’ora, Imanol Alguacil decide di giocarsi la carta Oyarzabal, che rileva Barrenetxea, ma è ancora Leo a sfiorare il gol con una botta sotto rete, al termine di una giocata concitata. Il Barça pare crederci di più e, al 20’, ci vuole un grande intervento di Remiro per negare il possibile vantaggio a Rakitic. Il risultato non si schioda e Setien decide che è arrivato il momento di Arturo Vidal che rileva lo stesso Rakitic, ma sono gli ospiti, con un potente tiro di Isak, a mancare di poco il vantaggio. La svolta arriva a una decina di minuti dal termine, il signor Martinez Munuera, su suggerimento del Var, sanziona un rigore per i catalani per un tocco di braccio di Le Normand. Implacabile, dal dischetto, Leo Messi, al 19º centro in Liga. Tanto basta per riconquistare, almeno per ventiquattr’ore, la vetta, ma per i blaugrana, c’è davvero poco da entusiasmarsi.

@andydepauli


© RIPRODUZIONE RISERVATA