© Getty ImagesMADRID (SPAGNA) - Lorenzo Sanz, l’ex presidente del Real Madrid che aveva restituito alla Casa Blanca la Coppa dei Campioni dopo oltre 30 anni d’attesa, battendo la Juventus di Marcello Lippi nella finale di Amsterdam, è stato ricoverato nel reparto di cure intensive di un centro sanitario di Madrid a causa del coronavirus. Secondo quanto riporta il portale iberico Ideal, le sue condizioni sarebbero gravi. A quanto pare, già nei giorni scorsi, il numero uno blanco che aveva vinto una Liga con Fabio Capello sulla panchina merengue e Christian Panucci in campo, aveva presentato i tipici sintomi della malattia. Il figlio Lorenzo Jr, ex giocatore di basket del Real, nelle ultime ore, attraverso twitter, ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno inviato messaggi di appoggio al padre. “Stupefatto per gli attestati di affetto che sto ricevendo da tutti voi. Sono sicuro che mio padre supererà anche questa prova. Grazie a tutti!”.
INCROCI ITALIANI - Numero uno del Real Madrid, tra il 1995 e il 2000, Lorenzo Sanz nel corso del suo mandato ha festeggiato uno scudetto, una Supercoppa di Spagna, una Intercontinentale e, soprattutto, due Champions League. Gli aficionados blancos lo ricordano, in particolare, per la Septima, la Coppa Campioni arrivata dopo 32 anni di attesa grazie alla vittoria, all’Amsterdam ArenA, sulla Juve di Davids, Del Piero e Zidane, arrivata grazie a una rete solitaria di Pedrag Mijatovic, in posizione più che sospetta. All’indomani della seconda Champions, conquistata nella finale fratricida col Valencia nel 2000, venne sconfitto nelle elezioni presidenziali da Florentino Perez, che ebbe la meglio promettendo e, poi, realizzando l’acquisto di Luis Figo, che avrebbe dato il via all’era dei galacticos. Sanz, impresario immobiliarista, nel 2005 provò ad acquistare senza successo il Parma, arrivando a versare una caparra di 7,5 milioni. L’anno successivo comprò il Malaga, che poi avrebbe venduto allo sceicco Abdullah Al-Thani nel 2010.