L’ultimo Barça prima del Napoli si congeda dalla Liga con una manita

Prova d’orgoglio per i blaugrana, che a venti giorni dalla sfida Champions con i ragazzi di Gattuso, rifilano 5 reti all’Alaves. Successo che pare rafforzare la posizione del traballante Setién, che perde anche Lenglet per infortunio e, ora, dovrà reinventarsi una formazione anti Napoli.
L’ultimo Barça prima del Napoli si congeda dalla Liga con una manita© Getty Images
Andrea De Pauli
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VITORIA (SPAGNA) - Lo spogliatoio del Barça non rema contro Quique Setién. La conferma, neppure troppo scontata in considerazione del recente invito all’autocritica collettiva invocata da capitan Messi, si materializza a Mendizorrotza, dove i blaugrana calano un pokerissimo davanti al naso di un vacanziero Alaves. A rovinare il pomeriggio basco, però, appare un nuovo infortunio per il successore di Valverde, che perde anche Lenglet, che a questo punto rischia seriamente di perdersi il ritorno degli ottavi di Champions con il Napoli, fissato per il prossimo 8 agosto. Un problema piuttosto grosso per i catalani, che già si erano rassegnati a non poter utilizzare gli squalificati Busquets e Arturo Vidal e che sperano in una provvidenziale riapparizione di Umtiti e Griezmann, attualmente ai box.

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NIENTE ARTHUR - Impossibile per Setién approfittare dell’ultima di campionato per dar vita a una prova generale anti Napoli. Il giudice sportivo, infatti, ha fermato Piqué, Rakitic e Junior Firpo e, con Frenkie de Jong ancora non al meglio, Griezmann e Umtiti indisponibili e lo juventino Arthur che si è tirato fuori - forse a titolo definitivo - per un presunto malanno alla caviglia, tocca schierare dall’inizio Busquets e Vidal, che contro i ragazzi di Gattuso non potranno giocare e che, nell’occasione, sono affiancati, sulla mediana, dal verde Riqui Puig. Davanti, con Messi e Luis Suarez, c'è l’altro canterano Ansu Fati.

MANITA - Complice l’atteggiamento più che rilassato dei padroni di casa, il Barça ritrova finalmente la fluidità dei giorni migliori e, dopo addirittura tre legni, colpiti da Riqui Puig, Vidal e Messi, la gara si sblocca con una volée di Ansu Fati, servito da capitan Leo. 7º centro per il diciassettenne. Varcata la mezz’ora, poi, raddoppia Messi, liberato da Riqui. Il tris, invece, è di Luis Suarez, che chiude una pregevole giocata che inizia con una verticalizzazione del genio di Rosario per Jordi Alba, che centra di prima intenzione per l’implacabile Pistolero. 16 gol per il bomber uruguaiano. Nella ripresa si unisce alla festa del gol anche il subentrato Nelson Semedo, che aveva appena sostituito un abbacchiatissimo Lenglet, vittima di un problema muscolare che sarà valutato nelle prossime ore. A completare la manita ci pensa il solito Messi, che servito dal pimpante Jordi Alba, chiude la Liga a quota 25 reti. Con Benzema rispedito a 4 gol di distanza, il 7º titolo di Pichichi del torneo dovrebbe essere assicurato per l’argentino, che in campionato ha confezionato anche 21 assist. Da ora in avanti testa solo sulla Champions e sul Napoli per i catalani.

@andydepauli


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