© EPABARCELLONA (SPAGNA) - Clamoroso al Camp Nou! Il Barça crolla in casa contro il Granada e butta via la possibilità di sorpassare in vetta l’Atletico Madrid. E dire che i blaugrana avevano sbloccato il risultato nel primo tempo con il solito Messi e, fino a mezz’ora dal termine erano virtuali leader della Liga, salvo poi farsi ribaltare da Machis e dall’eterno Jorge Molina. Catalani che rimangono secondi, alla pari del Real Madrid, alle spalle dell’Atletico, avanti di due lunghezze, quando mancano cinque giornate al termine del torneo. E attenzione al Siviglia, dietro di 3 punti rispetto ai colchoneros.
Made in Barcellona
Tre cambi rispetto alla vittoria di Villarreal di domenica scorsa per Koeman, che permette agli affaticati Lenglet, Dest e Pedri di rifiatare, sostituendoli con Umtiti, Sergi Roberto e Ilaix Moriba. Alla fine, così, sono ben 7 in campo i prodotti della cantera blaugrana, capeggiati da un Messi bello pimpante e da un Busquets particolarmente ispirato. Diego Martinez risponde con un’abbottonatissima linea difensiva a cinque, protetta da quattro centrocampisti, alle spalle dell’unico attaccante, Roberto Soldado.
Segna sempre Messi
Tanto possesso palla, ma nessuna occasione per il Barça per quasi venti minuti, poi all’improvviso i catalani costruiscono la prima giocata degna di nota sull’asse Busquets, Messi, Griezmann, che impegna a terra il portiere ospite Aaron. Una manciata di minuti e, al secondo tentativo, i padroni di casa passano con Messi, che s’inventa un diagonale chirurgico dopo una pregevole combinazione con il vivace Griezmann. E sono già 26 i gol in Liga per l’argentino, che al 36’, servito splendidamente in verticale da Busquets, si divora il raddoppio, perdendo il duello all’arma bianca con il reattivo Aaron.
Suicidio Barcellona
La ripresa si apre con un tiro fuori bersaglio di Griezmann, liberato a centro area da Ilaix Moriba. Poco dopo, è Sergi Roberto a calciare di poco alto al termine di una giocata combinata. A trovare il gol, però, al primo vero tentativo è il Granada, con Darwin Machis, che approfitta di un errore in copertura di Mingueza per finalizzare al meglio un perfetto contropiede. Pochi minuti e Koeman tradisce tutto il suo nervosismo, facendosi cacciare per proteste. Il Barça si gioca le carte Pedri e Dembelé, ma a segnare sono ancora incredibilmente gli ospiti, con un colpo di testa del trentanovenne Jorge Molina, su centro dell’altro subentrato Adrian Marin. Il Barça si getta disperatamente in avanti, ma senza risultato. Possibilità di riprendersi il primato gettata alle ortiche. Tutto immutato: Atletico in vetta, Barça e Real dietro di 2 punti, Siviglia di 3.