Tagliare per non morire: il Barcellona è stato costretto a ridurre drasticamente il suo salary cap per salvare le casse societarie. È il responsabile del controllo economico del massimo campionato spagnolo, José Guerra, a lanciare l'allarme sulla delicata situazione economica del club blaugrana. "Il Barça può stanziare solo 90 milioni di salary cap a causa delle perdite economiche. Si cerca di renderle sostenibili a lungo termine", ha fatto sapere il dirigente nel corso della presentazione dei limiti salariali dei club della Liga.
"Real Madrid? Era pronto a far firmare Mbappé"
Soltanto negli ultimi due anni, la riduzione degli stipendi è stata incredibile - da 671,4 a 97 milioni - cifra che colloca il club catalano al settimo posto per ingaggi tra le squadre spagnole. Alla guida di questa speciale classifica, il Real Madrid, che "ha fatto un'ottima gestione economica nel periodo pandemico". Anzi, era addirittura "pronto a far firmare Mbappé", stando alle parole di Guerra. Se a marzo i Blancos disponevano di 437 milioni per gli stipendi, oggi salgono a 739. Completano la top 4 il Siviglia, in aumento da 183 a 200; il Villarreal, da 140 a 159; e l'Atletico Madrid, che invece passa da 217 a 171 milioni. Secondo il dirigente spagnolo, non è però stato questo il motivo principale dietro la partenza di Messi. "C'erano soluzioni per tenere Leo. È stata la società che ha deciso di destinare le risorse disponibili in un modo o nell'altro. Non credo sia stata solo una questione finanziaria".