Sorpasso Barcellona: poker all’Atletico Madrid!

Il miglior Barça della stagione si aggiudica lo scontro di filosofie calcistiche con i colchoneros in una gara di rara intensità, caratterizzata da 6 reti e dall’espulsione del goleador Dani Alves. Vittoria che permette ai ragazzi di Xavi di scavalcare l’Atletico al quarto posto
Sorpasso Barcellona: poker all’Atletico Madrid!© EPA
Andrea De Pauli
4 min

BARCELLONA (SPAGNA) - Il Barça di Xavi si aggiudica lo scontro di filosofie calcistiche con l’Atletico di Simeone e si riprende, così, il quarto posto in classifica, che varrebbe la partecipazione alla prossima Champions League. Davanti ai 74.221 presenti del Camp Nou, la miglior versione stagionale dei blaugrana, in una gara di rara intensità, ribalta lo svantaggio iniziale firmato da Carrasco. La reazione dei catalani porta le firme di Jordi Alba, che insacca un gol da cineteca, Gavi, Araujo e dell’eterno Dani Alves, che però, poi, macchia la sua grande prestazione con un’assurda espulsione che costringe i padroni di casa a una ventina di minuti abbondanti in inferiorità numerica. Del grande ex, Luis Suarez, il definitivo 4-2.

Barcellona-Atletico Madrid 4-2

Allo specchio

In campo dal primo minuto tre dei quattro rinforzi invernali per Xavi, che inserisce tra i titolari, nel suo 4-3-3, l’eterno Dani Alves, Adama Traoré, sul fronte destro dell'attacco, e Ferran Torres come centravanti. Completa il tridente offensivo il jolly Gavi. Parte dalla panchina, insieme al ribelle Dembelé, l’ultimo arrivato Aubameyang, ancora alla ricerca della migliore condizione. Risponde, almeno al principio, con uno schema speculare Simeone, che in avanti si affida all’applauditissimo ex, Luis Suarez, spalleggiato da Yannick Carrasco sulla destra e Joao Felix sulla mancina. 

Reazione blaugrana

Fin dai primi scampoli la gara si rivela di rara intensità, con il Barça che ci prova per primo con un improvvisa girata da fuori area di Ferran Torres che non trova la porta. Letale la replica dell’Atletico, che all’8’ sblocca con una giocata vertiginosa di Koke per Suarez che pesca in area Carrasco, che gira di prima intenzione sul palo lontano, senza lasciare scampo a Ter Stegen. La gioia del Cholo, però, dura solo un paio di minuti. Colpa di Jordi Alba, che pescato in area da Dani Alves, fa venire giù il Camp Nou con una spettacolare volée che s’infila all’incrocio. I catalani, rinfrancati dalla prodezza del terzino, non mollano la presa e, al 21’, completano il sorpasso con una grande giocata dell’incontenibile Adama Traoré, che si chiude con un colpo di testa di Gavi, deviato imparabilmente da Vrsaljko. Simeone prova a corregere la squadra, passando alla difesa a tre, con Carrasco che si sposta sulla sinistra, ma ciò non evita il tris di Araujo, che è il più lesto a gettarsi su una palla vagante in area, dopo una traversa colta di testa di Piqué.

Il sorpasso

A inizio ripresa i colchoneros si ripresentano con il nuovo acquisto Wass , che finirà la gara con un ginocchio malconcio, al posto di Vrsaljko sulla corsia destra. La mossa, però non evita l’immediato poker blaugrana realizzato con una rasoiata da centro area dell’incontenibile Dani Alves, lasciato colpevolmente solo dall’imbarazzante linea difensiva biancorossa. Simeone non ci sta e rivoluziona la squadra con l’altro rinforzo invernale Reinildo, Cunha e Angel Correa per i deludenti Lemar, Mario Hermoso e Joao Felix. Cambi che rivitalizzano l’Atletico, che accorcia le distanze con un colpo di testa del lestissimo Luis Suarez, che chiede scusa ai vecchi tifosi. Attorno all’ora di gioco, Xavi si gioca la carta Aubameyang, ma poco dopo Dani Alves si guadagna un’assurda espulsione per un’entrataccia su Carrasco. I colchoneros, però, non riescono ad approfittare della superiorità numerica e il risultato non cambia più. Vince con merito il Barça, che scavalca al 4º posto in classifica i diretti rivali.

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