Pastore squalificato per quattro partite dopo insulti all'arbitro

L'argentino rischiava anche 11 giornate di stop. È stato espulso nel caotico finale di partita contro il Barcellona. match vinto dai blaugrana 1-2
Javier Pastore (2009-2011)© Getty Images
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Javier Pastore, centrocampista argentino in forza all'Elche, è stato squalificato per quattro partite dopo gli insulti rivolti al direttore di gara Hernandez Hernandez nell'infuocato finale di partita contro il Barcellona, gara vinta da quest'ultimi 2-1 grazie a un rigore di Depay proprio nei minuti conclusivi. La squadra di casa ha poi recriminato per un penalty non concesso in un'azione simile a quella che ha portato al rigore decisivo segnato dall'attaccante olandese.

Pastore avrebbe detto "figlio di p.." all'arbitro

L'ex centrocampista di Roma e Palermo avrebbe detto "figlio di p..." all'arbitro quando si trovava in panchina. L'azione è praticamente passata inosservata sul campo, in quanto erano i minuti finali della partita, con tanto movimento su entrambe le panchine, e nei primi momenti sembrava solo un monito alla panchina della squadra casalinga. Inizialmente Pastore rischiava anche 11 partite di stop, ma la commissione di gara lo ha sanzionato con 4 giornate di squalifica in applicazione dell'articolo 94 del Codice Disciplinare.


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