MADRID (SPAGNA) - Clamoroso al Santiago Bernabeu! Contro tutti i pronostici, il Barça schianta il Real Madrid con un secco 4-0. Colpo durissimo per i blancos, che mantengono comunque un rassicurante vantaggio di 9 punti sul Siviglia, seconda forza del campionato, e di 12 sugli stessi blaugrana e sui cugini dell’Atletico, ma la batosta è dura da digerire per i ragazzi di Ancelotti, che orfano di Benzema, esce sconfitti dal duello tattico con Xavi. A regalare il successo ai catalani, una doppietta di Aubameyang e le reti di Araujo e Ferran Torres. Vittoria che mette fine a un’attesa di oltre tre anni per i blaugrana, che non s’imponevano in un derby di Spagna dal 2 marzo del 2019.
Le scelte di Ancelotti e Xavi
L’indisponibilità del fondamentale Benzema e di Mendy consigliano ad Ancelotti di ridisegnare il suo Real. Niente 4-3-3, pertanto, ma un innovativo 4-2-4, che contempla la coppia formata da Casemiro e Kroos alle spalle del quartetto formato da Rodrygo, Modric, Fede Valverde e Vinicius, senza un vero referente offensivo. Tocca ancora a Nacho, invece, sostituire il terzino francese. Xavi, preoccupato dalla velocità di Vinicius, risponde con una versione prudente del suo 4-3-3. Niente Dani Alves sulla corsia destra, pertanto. Da quelle parti per l’occasione giostra il gagliardo Araujo, molto rapido e decisamente più diligente a livello difensivo. Per il resto, è Barça grandi occasioni, con Dembelé preferito ad Adama Troré per completare il tridente offensivo con Aubameyang e Ferran Torres.
Uno due blaugrana
Nei primi scampoli, il piano dei blancos pare funzionare, con Rodrygo e, soprattutto, Valverde che provano ad affacciarsi nell’area blaugrana, ma Ter Stegen si dimostra reattivo. Dopo le prime due sbandate, i catalani prendono le misure e, al 12’, mandano il primo avviso con una doppia occasione ravvicinata di Aubameyang e Dembelé, che testano gli ottimi riflessi di Courtois. Il portierone belga, però, alla mezz’ora deve arrendersi a un colpo di testa da bomber consumato dell’attivissimo Aubameyang, trovato a centro area da Dembelé. Il centravanti del Gabon, poco dopo, sfiora il bis, ma Courtois gli dice no con un grande intervento a terra. Raddoppio blaugrana rimandato al 38’, quando Araujo svetta imperioso, tra gli svagati Alaba e Militao, su un corner dell’ispirato Dembelé.
Il poker è servito
Ad inizio ripresa, Ancelotti prova a correggere il tiro, inserendo Camavinga e Mariano per Carvajal e l’ammonito Toni Kroos, con l’idea di tornare a un piano più ortodosso. Pochi secondi, però, sono sufficienti per comprendere che le cose non cambieranno più di tanto, con Ferran Torres che fallisce subito il tris da posizione più che favorevole. L’ex City si rifà, subito dopo, insaccando all’incrocio, favorito da un illuminante colpo di tacco dello scatenato Aubameyang. Lo stesso Aubameyang, all’8’, completa la sua doppietta con un pallonetto sopraffino. I blancos, di qui in avanti, vanno alla caccia del gol dell’onore, senza però trovare premio. È 4-0 corsaro. È festa blaugrana.