Real Madrid, solo un pareggio nelle prove generali di Champions

I blancos, con un undici molto vicino a quello che verrà schierato tra una settimana contro il Liverpool, chiudo la Liga con un placido 0-0 con il Betis. Emozione per Marcelo, che si congeda dal Santiago Bernabeu dopo 16 stagioni di trionfi
Real Madrid, solo un pareggio nelle prove generali di Champions© Getty Images
Andrea De Pauli
4 min

MADRID (SPAGNA) - Prove generali di Champiosn League per il Real Madrid, che all’ultimo appuntamento prima della finalissima con il Liverpool del prossimo 28 maggio, si congeda dal Santiago Bernabeu con uno 0-0 con il Betis all’insegna del non facciamoci del male. Gara caratterizzata da poche occasioni, concentrate soprattutto nel finale, e dalle scelte di Ancelotti, che parte con l’undici di gala, per poi inserire i cambi che, con ogni probabilità, saranno chiamati in causa anche a Parigi, tra un settimana. Al fischio finale, commozione per capitan Marcelo, che dopo 16 stagioni, si congeda dalla cattedrale blanca.

Real Madrid-Betis 0-0

Prove di Champions

Con il 35º scudetto in bacheca già da qualche settimana, Ancelotti, nelle ultime giornate, aveva optato per un comprensibile turn-over. All’ultima partita prima della gara dell’anno con il Liverpool, però, decide di dar vita a una sorta di prova generale della finalissima di Champions della prossima settimana e, a parte il convalescente Alaba, decide di giocarsela con un undici molto simile a quello che, presumibilmente, partirà dal primo minuto, il prossimo 28 maggio, a Saint-Denis. Davanti a Courtois, così, si rivedono Carvajal, Militao e Mendy, con Nacho che sostituisce il difensore austriaco. Sulla mediana, riecco il terzetto di intoccabili, formato da Modric, Casemiro e Kroos. Davanti, con Benzema e Vinicius, il più offensivo Rodrygo vince il ballottaggio con Valverde. L’ex Manuel Pellegrini, risponde col suo 4-2-3-1, con il terzetto tutto talento formato da Canales, Fekir e Juanmi alle spalle del terminale offensivo Willian José.

Volemose bene

Fin dal pasillo d’onore che le due squadre si tributano reciprocamente prima del dal fischio d’inzio - con il Real omaggiato dai rivali di serata per la conquista della 35ª Liga e gli andalusi applauditi dai colleghi per il recente trionfo in Coppa del Re - s’intuisce che in campo non ci si prepari alla battaglia campale. Ed in effetti ne esce una gara piuttosto placida, senza troppi sussulti e con neppure un’ammonizione, in cui i blancos mirano ad evitare lesioni e a testare meccanismi e condizione. E nella prima frazione le occasioni latitano, con due tentativi di Juanmi e Willian José per i biancoverdi, a cui risponde senza troppa convinzione Modric. Qualcosa di più in una ripresa punteggiata da mille cambi, in cui compaiono, tra gli altri, anche i partenti Isco e Marcelo, con quest’ultimo che si congeda dal Bernabeu dopo 16 stagioni in cui ha conquistato la cifra record - nessuno più di lui - di 24 titoli con la casacca merengue. Sui piedi di Benzema, da un lato, e dell’eterno Joaquin sull’altro, le palle gol più ghiotte. Un punto per uno e, ora, per i blancos testa concentrata sulla settimana che separa Modric e compagni dall’obiettivo 14ª Champions.

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