Il Barcellona ride: i conti ora tornano

La società blaugrana è passata dal limite salariale negativo dell’ultimo conteggio, un avvilente -144 milioni, agli attuali +656
Il Barcellona ride: i conti ora tornano© EPA
Andrea De Pauli
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BARCELLONA - Secondo posto in classifica in Liga, in condominio col Villarreal, a sole 2 lunghezze dal Real, che al momento viaggia a punteggio pieno. Lewandowski, ambientato in tempi record, già miglior marcatore tanto in Spagna, con 5 reti, quanto nell’Europa che più conta, dopo la sua tripletta nel debutto col Viktoria Plzen. E ora, arriva anche la certificazione da parte della Lega spagnola che, dopo i mille sacrifici e la dolorosa vendita di una significativa parte dei futuri attivi legati a diritti tv e a Barça Studios, anche i conti sono tornati a posto. Il Barcellona infatti, è passato dal limite salariale negativo dell’ultimo conteggio - un avvilente -144 milioni - agli attuali +656, resi ufficiali dalla confindustria pallonara iberica. Guidano la speciale classifica i campioni di tutto del Real, con un salary cap pari a 683 milioni. Il podio è completato dall’Atletico, terzo a quota 341, la metà dei cugini. Tetto salariale complessivo per la Liga del dopo Covid che aumenta di un terzo rispetto all’ultimo aggiornamento, ovvero da 2 miliardi e spiccioli totali agli attuali 3 miliardi e 52 milioni. «Non ci sono stati trattamenti di favore per il Barça. Non c'è mai stato il rischio di un fallimento», ha assicurato Javier Tebas nel corso dell’atto in cui sono state presentate le ultime cifre. «L’anno prossimo, comunque, non potranno spendere quanto hanno speso quest’anno per rinforzare la squadra».

Barcellona, Xavi per la vetta

La complessa quanto rischiosa operazione d’ingegneria contabile del presidente Joan Laporta ha migliorato sensibilmente anche la questione del debito ereditato dalla dissennata gestione del predecessore Josep Maria Bartomeu. Si passa da un miliardo e 400 mila euro a 875 milioni. Tutte buone notizie, anche se Xavi pare concentrato unicamente sulle questioni di campo e sulla ghiotta occasione di conquistare la vetta, almeno momentanea, in caso di vittoria, questa sera, al Nuevo Mirandilla di Cadice. «Sono tre punti importantissimi. Dobbiamo essere umili e bravi a gestire l’euforia dopo il 5-1 contro il Viktoria Plzen. Alla trasferta di Monaco di Baviera di martedì prossimo ci penseremo solo dopo il fischio finale». Il pupillo di Guardiola, che ha tutti disponibili tranne l’acciaccato Sergi Roberto, potrebbe, comunque, far rifiatare qualche big e dar spazio agli ultimi arrivati Bellerin e Marcos Alonso. «Li ho inseriti tra i convocati e possono dare una mano fin da subito». C’è il tempo anche per un pensiero al miele per il nuovo idolo del Camp Nou, Robert Lewandowski: «Non lo cambierei per nessuno al mondo. È di grande aiuto per i più giovani con la sua esperienza ed è un esempio di umiltà. La sua presenza ci fa molto bene». E pure i suoi gol. Già 8 nelle prime 5 ufficiali in blaugrana.


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