Supercoppa di Spagna: sarà Barcellona-Real Madrid in finale

Dopo la vittoria dei blancos sul Valencia, arrivata solo dopo i calci di rigore, i blaugrana hanno a loro volta bisogno dei tiri dal dischetto per avere la meglio sul Betis. Decisivo Ter Stegen, che respinge le esecuzioni di Juanmi e William Carvalho
Supercoppa di Spagna: sarà Barcellona-Real Madrid in finale© Getty Images
Andrea De Pauli
5 min

RIAD (ARABIA SAUDITA) - Domenica prossima, sull’ormai consueto scenario dello Stadio Internazionale Re Fahd di Riad, saranno Barça e Real Madrid, nel primo Clasico del 2023, a contendersi la Supercoppa di Spagna, il primo titolo che assegna in stagione il calcio iberico. Esattamente come accaduto ieri per i blancos, vittoriosi sul Valencia di Gattuso solo ai rigori, anche i blaugrana riescono a imporsi sugli andalusi solo nell’epilogo dal dischetto. Dopo i primi novanta minuti di gioco si chiude sull’1-1, con le reti di Lewandowski e Fekir. Negli spettacolari supplementari, alla magia di Ansu Fati risponde l’altro subentrato Loren. Poi, sale in cattedra Ter Stegen, che respinge i rigori di Juanmi e William Carvalho, mentre il Barça non sbaglia un colpo.

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Tutta l’artiglieria

C’è solo l’imbarazzo della scelta per Xavi, che dopo diverso tempo si ritrova l’intera rosa a disposizione, compreso Lewandowski, che in campionato dovrà ancora scontare due delle tre giornate guadagnate a inizio novembre, a Pamplona, per l’espulsione e le successive proteste che avevano vivacizzato la sfida con l’Osasuna. Il bomber polacco parte dall’inizio, supportato in avanti da Raphinha e Dembelé. In campo fin dal fischio d’inizio anche Jordi Alba, assente in occasione dell’ultimo successo con l’Atletico, sempre per squalifica. Rifiata Busquets, rilegato tra i rincalzi e sostituito da Frenkie de Jong. Manuel Pellegrini risponde con un undici ricco di talento, imbottito di mancini, con i vari Canales, Fekir, Luiz Henrique e Rodri tutti contemporaneamente in campo. Al posto di Alex Moreno, appena passato all’Aston Villa di Unai Emery, gioca l’ex canterano blaugrana Miranda.

Lampo Lewandowski

Il Barça parte col piglio giusto e strappa subito il possesso palla agli andalusi, ma fatica a concretizzare, specie per la scarsa vena di Lewandowski, che appare piuttosto macchinoso e s’incarta in un paio d’occasioni. Col passare dei minuti, cresce esponenzialmente Fekir e, con lui, tutto il Betis, che inizia a presentarsi con crescente frequenza davanti alla porta di Ter Stegen. Al 20’, il portiere tedesco deve metterci il piedone per evitare il possibile autogol di Sergi Roberto. Poco dopo, Koundé la fa grossa, sbagliando il retropassaggio e innescando, così, Fekir, che s’invola verso la porta blaugrana, ma viene bloccato in extremis dal provvidenziale Araujo. Cambio di fronte e Pedri andrebbe in gol, ma la giocata viene annullata per un millimetrico fuorigioco dell’assistman Raphinha. Gol rimandato al 40’, quando Lewandowski, servito dallo sgusciante Dembelé, dopo un primo tentativo murato dall’ex Lazio, Luiz Felipe, insacca alle spalle di Claudio Bravo. Risultato, poi, protetto allo scadere dall’ottimo Ter Stegen, che neutralizza una botta di Luiz Henrique.

La risposta di Fekir

La ripresa si apre con William Carvalho per Sergio Canales, nel centrocampo del Betis, e una nuova ghiottissima occasione per Lewandowski, che spreca malamente a due passi dalla porta. La giocata, però, viene annullata per la posizione di fuorigioco dello stesso ex Bayern. Xavi prova a rinfrescare la squadra, inserendo Busquets, alla 700ª presenza in blaugrana, e Ferran Torres, per Frenkie de Jong e Dembelé, ma a trovare il pari, appena varcata la mezz’ora, sono gli andalusi con lo scatenato Fekir, al termine di una sapiente giocata di Luiz Henrique. Poco dopo, Lewandowski troverebbe il bis personale, ma anche questa rete viene annullata per un precedente off-side di Ferran Torres. Nel finale, il grande ex Claudio Bravo toglie dall’incrocio un gran tiro del subentrato Ansu Fati.

Due magie, poi decide Ter Stegen

Come ieri sera, nella prima semifinale tra Real e Valencia, tocca così proseguire con i supplementari. Fekir non ce la fa più e, al suo posto, appare Loren. L’uscita di scena del francese è pesantissima e il Barça, se possibile, aumenta la pressione e, trova il nuovo vantaggio con una spettacolare volée di Ansu Fati. Il Betis, però, non ci sta e, una manciata di minuti dopo, trova il secondo pari di serata con un colpo di tacco dello stesso Loren, servito dall’ispiratissimo Luiz Henrique. Negli ultimissimi scampoli, Guardado si guadagna il secondo giallo della serata per una dura entrata su Kessié. Tutto rimandato ai calci di rigore. Il Barça si rivela implacabile, con un percorso netto, mentre il Betis fallisce con Juanmi e William Carvalho, che si fanno respingere le loro esecuzioni da Ter Stegen. Domenica sera, la Supercoppa è una questione privata tra Barça e Real.

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