Un Barcellona distratto dai festeggiamenti si arrende alla Real Sociedad

I freschi trionfatori della Liga si fanno sorprendere dai baschi, ancora in piena lotta per le posizioni che valgono la qualificazione alla prossima Champions League. Poi, è comunque festa con i tifosi per i blaugrana.
Un Barcellona distratto dai festeggiamenti si arrende alla Real Sociedad© Getty Images
Andrea De Pauli
4 min

BARCELLONA (SPAGNA) - Ininfluente sconfitta interna per il Barça, che davanti agli 88.049 tifosi accorsi al Camp Nou per festeggiare la 27ª Liga certificata la scorsa settimana, si arrende davanti a una Real Sociedad determinata a blindare la 4ª posizione, che vale l’accesso alla prossima Champions. I baschi, dopo aver offerto ai campioni il tradizionale pasillo de honor, al momento dell’ingresso in campo, risolvono la gara con una rete per tempo di Mikel Merino e Sorloth. Nel finale, Lewandowski addolcisce la pillola, con la spettacolare rete del 2-1 definitivo. Successo che permette ai ragazzi di Imanol Alguacil di mantenere un margine di 5 punti di vantaggio sul Villarreal.

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Avanti tutta

Assetto piuttosto spericolato per Xavi, che nella grande notte della festa scudetto, se la gioca con Balde e Jordi Alba sulle due corsie, schierati in contemporanea alle spalle dei due esterni offensivi, Raphinha e Dembelé, col pichichi Lewandowski al centro dell’attacco. Imanol Alguacil, orfano di David Silva, risponde con Sorloth in avanti, supportato dai tre trequartisti Ali-Cho, Mikel Merino e Barrenetxea.

Subito sotto

Fin troppo spensierata la partenza dei blaugrana, che dopo appena 5 minuti si ritrovano sotto. Colpa di un’ingenuità di Koundé, che si fa soffiare la palla da Sorloth, che s’invola verso l’area e serve il liberissimo Merino. E il centrocampista offensivo basco, con un po’ di sorte, infila sotto le gambe Ter Stegen. Subito sotto, il Barça decide di giocarsela a viso aperto e le occasioni iniziano a fioccare su entrambi i fronti. I catalani vanno vicino al pari con un colpo di testa di Dembelé, respinto  in qualche modo da Remiro, e con una botta di Kessié deviata provvidenzialmente da Zubimendi. Gli ospiti, da parte loro, si vedono neutralizzare il possibile raddoppio di Ali-Cho, da un miracoloso intervento di piede di Ter Stegen e, poi, sprecano con Berrenetxea, che da posizione più che favorevole, alza il pallonetto.

Guastafeste

La ripresa si apre con Koundé che lascia il posto a Marcos Alonso, che di mestiere farebbe il terzino sinistro, come Jordi Alba e Balde, in campo in contemporanea. L’ex Fiorentina, come accaduto spesso in questa stagione, si piazza nel cuore della difesa, a fianco di Christensen. Attorno all’ora di gioco, col risultato che non cambia, Xavi prova a mettere le ali alla squadra, inserendo anche Ferran Torres e Ansu Fati, per Raphinha e Kessié. A sfiorare il raddoppio, però, sono i baschi, con Sorloth che fallisce il colpo di testa su perfetto centro dell’altro subentrato Take Kubo. Il norvegese si rifà, al 26’, quando chiude un vertiginoso contropiede con un tocco che non lascia scampo a Ter Stegen. Nel finale, uno spettacolare stacco aereo di Lewandowski fissa il definitivo 2-1. 22º gol in Liga per il polacco. 4ª sconfitta nel torneo per i catalani che non impedisce, comunque, di far festa con i tifosi al fischio finale.

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