Il Real Madrid non si rialza: dopo Manchester, ko anche a Valencia

Nuova resa per i blancos, che a quattro giorni dall’eliminazione dalla Champions, escono sconfitti anche dal Mestalla in una gara durata 107 minuti. Nel movimentato finale, viene espulso Vinicius
Il Real Madrid non si rialza: dopo Manchester, ko anche a Valencia© Getty Images
Andrea De Pauli
3 min

VALENCIA (SPAGNA) - Seconda sconfitta nel giro di quattro giorni per il Real Madrid, che dopo il doloroso poker incassato a Manchester, costato l’eliminazione dalla Champions, si arrende anche di fronte a un Valencia determinato a far suoi nuovi punti salvezza. A regalare la vittoria ai levantini, nei giorni dei festeggiamenti per il centenario dell’inaugurazione del mitico Stadio Mestalla, ci pensa il ventunenne Diego Lopez. A dir poco movimentato il finale, caratterizzato dagli ormai consueti insulti razzisti a Vinicius, che poi si fa cacciare per una manata a Hugo Duro. La gara si chiude dopo un quarto d’ora abbondante di recupero.

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Gli schieramenti

Senza più nulla da chiedere a una stagione chiusa, comunque, con i trionfi in Supercoppa europea, nel Mondiale per Club e in Coppa del Re, il Real si presenta a Valencia con diversi cambi rispetto all’undici asfaltato dal City all’Etihad. Tra gli altri, si accomodano tra i rincalzi Modric, Kroos e Rodrygo. Nell’occasione, Ancelotti scommette su un centrocampo formato da Ceballos, Tchouameni e Camavinga, a sostegno di Asensio, Benzema e Vinicius. Baraja, alla ricerca dei punti che potrebbero blindare i levantini dal pericolo retrocessione, si affida inizialmente su un solido 4-4-2, salvo poi virare subito, su un 4-2-3-1, in cui si fanno notare l’ex Roma, Justin Kluivert, sul fronte sinistro dell’attacco, e l’eterno Edinson Cavani come centravanti.

Il gol del canterano

Decisamente più motivato rispetto a un Real che, in settimana, ha perso la possibilità di disputare la finalissima della Champions, il Valencia attacca con più decisione e, varcata la mezz’ora, trova il gol partita con Diego Lopez, che sfugge alla svagata marcatura di Mendy e appare puntuale all’appuntamento con un perfetto assist confezionato da Kluivert. Prima rete in Liga per il canterano. Prima dello scadere, poi, ci vuole un mezzo miracolo di Courtois per neutralizzare l’occasione del possibile raddoppio di Javi Guerra.

I soliti idioti

Nella ripresa, Ancelotti si gioca, via via, i vari Rodrygo, Modric e Kroos, senza grandi risultati. Poi, attorno alla metà della frazione, la gara vive un lungo stop, dopo che Vinicius si ribella a un insulto razzista piovuto dalla curva valenciana. Dopo qualche attimo di confusione la gara riprende con il Real che si mette ad attaccare con maggior decisione. Si chiude con un mega recupero di un quarto d'ora abbondante in cui Mamardashvili compie un mezzo miracolo su un tiro a botta sicura da distanza ravvicinata di Valverde e con una rissa finale, che costa l’espulsione al nervosissimo Vinicius, che rifila una manata a Hugo Duro. Nuova sconfitta per il Real e boccata d’ossigeno per il Valencia, che si prende un margine di 6 punti dalla zona retrocessione.

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