SIVIGLIA (Spagna) - A quattro giorni dalla finalissima di Europa League con la Roma, il Siviglia si congeda dal Ramon Sanchez Pizjuan con una sconfitta contro il Real Madrid. In un campo reso pesantissimo dalla pioggia scrosciante caduta a ridosso dell’inizio della partita, gli andalusi, con una formazione fortemente influenzata dalla prossimità con la sfida dei giallorossi, si arrendono davanti ai ragazzi di Ancelotti. Dopo essere passati in vantaggio con Rafa Mir, i padroni di casa si fanno ribaltare da una rete per tempo di Rodrygo, che confeziona una pregevole doppietta. Nel finale, si fa cacciare Acuña, già espulso nel ritorno delle semifinali della vecchia Coppa Uefa con la Juventus.
Turn over scientifico
Ben otto variazioni rispetto all’undici utilizzato nell’ultima uscita contro l’Elche per José Luis Mendilibar, che prosegue nelle sue rotazioni scientifiche per arrivare al meglio alla sfida dell’anno con la Roma. Tra i possibili titolari di mercoledì prossimo si vedono, dal fischio d’inizio, il portiere di coppa Bono - ma in questo caso è decisiva un’indisposizione dell’ultimo minuto di Dmitrovic - Gudelj, Rakitic, Lamela e Bryan Gil. In avanti, tocca nuovamente al vice En-Nesyri, Rafa Mir. Ancelotti, in piena emergenza attacco per le contemporanee defezioni di Benzema, Vinicius, Asensio e Mariano, affianca a Rodrygo, unico superstite tra i titolari, i riadattati Valverde e Dani Ceballos.
Siviglia-Real Madrid 1-2, tabellino e statistiche
Botta e risposta
Un pauroso acquazzone piovuto nei minuti che precedono la gara rende piombo il prato del Ramon Sanchez Pizjuan, per il disappunto di Mendilibar, che sperava in un contesto migliore, con la Roma nell’immediato orizzonte. Nonostante il contrattempo, il Siviglia trova il modo di passare subito in vantaggio con Rafa Mir, che insacca all’incrocio dopo un primo tentativo di Bryan Gil, murato da Militao. Il Real reagisce e, dopo essersi divorato il pari con Rodrygo, che calcia malamente sul fondo un assist dalla destra di Lucas Vazquez, poco prima della mezz’ora trova il pari con lo stesso brasiliano, che sorprende sul suo palo Bono direttamente da calcio di punizione. Seguono due tentativi pericolosissimi dell’ex Roma, Erik Lamela, che prima coglie in pieno la base del palo, imbeccato da Montiel, e poi alza da due passi, liberato dal Papu Gomez.

Ancora Rodrygo
Ad inizio ripresa, lo scatenato Acuña - che non giocherà contro la Roma dopo l’espulsione guadagnata nella semifinale con la Juventus - chiude una travolgente giocata sulla mancina con un assist per Rafa Mir, che non inquadra la porta. Varcato il quarto d’ora, Mendilibar richiama l’ottimo Rakitic e Bryan Gil, evidentemente preservati in vista della Roma, per sostituirli con Suso e col redivivo Jordan. A trovare il gol, però, è il Real, grazie a un contropiede innescato da Modric, proseguito con un lancio vertiginoso di Kroos e chiuso da Rodrygo, che si prende gioco del malcapitato Montiel, prima d’insaccare alle spalle di Bono. 9º gol in Liga per il brasiliano. Nel finale, il solito Acuña si fa cacciare per un'entrataccia su Dani Ceballos. Si chiude con un recupero fiume di 9 minuti, ma il risultato non cambia più. Secondo posto rafforzato per il Real. Per il Siviglia, invece, ora il pensioero può rivolgersi esclusivamente alla Roma.