Quattro ultrà dell'Atletico Madrid, sospettati di aver organizzato un campagna d'odio sui social contro il calciatore Vinicius, sono stati arresati dalla polizia in Spagna il 24 ottobre.
L'accaduto
I quattro ragazzi dopo essersi schierati in modo agressivo sui social contro il calciatore del Real Madrid, lo scorso 29 settembre, sono stati arrestati in Spagna.
I giovani sono stati indagati dopo tre denunce presentate da parte de LaLiga.
Gli agenti avvertono che potrebbero non essere gli unici arresti di questa operazione.
In un comunicato LaLiga evidenzia il problematico “allarme sociale” generato dall’hashtag condiviso su X e aveva gia denunciato prima del derby fra l'Atletico Madrid e il Real Madrid, le discriminazioni e tutto l'odio diffuso sui social contro Vinicius, chiedendo che fossero arrestati gli artefici di tali gesti.
Il calciatore dopo aver ricevuto messaggi d'odio aveva lanciato un messaggio "Spero che la Spagna possa evolversi e capire quanto sia grave insultare qualcuno per il colore della sua pelle”.
La campagna d'odio sui social
Tutto è nato con l'#metropolitanoconmascarillas, “Al Metropolitano con le maschere”.
L’obiettivo era uno: insultare il calciatore brasiliano con cori razzisti, andando allo stadio con il volto coperto per non essere identificati dalle telecamere di sicurezza.
L’hashtag nel giro di poche ore era spopolato su X: 1,7 miliardi di visualizzazioni, 7mila tweet e 56mila interazioni. Lo scopo era quello di nascondere la propria identità, in risposta all’arresto di alcuni tifosi del Valencia che avevano avuto lo stesso comportamento nei confronti di Vinicius.