Ancelotti show in conferenza stampa: "Tu mi hai tirato una bastonata"

Siparietto tra il tecnico italiano del Real Madrid e un giornalista alla vigilia della trasferta di Liga sul campo del Girona: i dettagli
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MADRID (SPAGNA) - Show di Carlo Ancelotti nella conferenza  stampa alla vigilia della trasferta di Liga sul campo del Girona che arriva dopo il ko incassato dal suo Real Madrid a Bilbao contro l'Athletic. "Tu mi hai tirato una bastonata vero?", ha detto il tecnico italiano a un giornalista interrompendolo. "Si, ma solo critiche professionali. Niente di personale" ha risposto il cronista incassando poi la controreplica di Ancelotti: "Lo apprezzo".

Ancelotti risponde con ironia alle critiche

"Le critiche devo accettarle perché la squadra non sta offrendo la sua migliore versione e perché l'allenatore è sempre il prmo responsabile", ha proseguito Ancelotti che poi, con la solita ironia, ha aggiunto: "Mi stanno dando tanti colpi, forse sono stanchi di me, ma io non sono stanco, continuo a lavorare felice. Capisco la critica, anzi a volte diventa anche una motivazione in più per migliorare e migliorarsi". Magari a partire dal prossimo match contro il Girona. "Partita complicata, il Girona sta facendo bene anche quest'anno nonostante la Champions, sono molto competitivi e bisogna batterli per continuare a lottare per la Liga".

Il momento del Real Madrid visto da Ancelotti

Detto che Vinicius tornerà per la sfida di Champions League a Bergamo contro l'Atalanta (in programma martedì 10 dicembre), mentre per Alaba bisognerà attendere gennaio, Ancelotti difende la sua squadra e torna sulle critiche. "Non c'è nessun funerale, siamo in lotta in tutte le competizioni e pur non dimenticando i problemi che abbiamo c'è da continuare a essere ottimisti. Abbiamo un organico di qualità e siamo convinti che daremo il meglio, c'è un giusto livello di preoccupazione", dice Ancelotti che non vuole esagerazioni o peggio esasperazioni da un ambiente abituato a trionfare sempre. "Vivo in questo mondo da tempo, c'è qualche critica che mi infastidisce, non quelle sulle sostizioni o sulle scelte di formazione, ma quando si sentono cose non vere, allora sì, quelle non mi vanno giù". Nella sua analisi c'è anche il valore degli avversari. "Abbiamo affrontato nelle ultime due gare squadre molto valide come Liverpool e Athletic, bisogna lottare su ogni pallone senza per forza spingersi subito in avanti quando le avversarie ti pressano e questo l'ho imparato molto bene quando allenavo in Inghilterra".

La risposta di Ancelotti su Mbappé

Così invece il tecnico italiano ha risposto alle domande su Mbappé. "È il primo a essere consapevole della sua situazione, sa che siamo con lui e che non sta giocando ai suoi livelli, molti non se ne rendono conto quando succede, lui sì. È migliorato nell'intensità, questo non vuol dire che deve giocare sempre perché a volte anche il riposo può far bene".
Magari soprattutto quello dagli 11 metri, visti gli ultimi errori: "Deve stare tranquillo, deve lottare e sacrificarsi sapendo che prima o poi questo momento passerà". Secondo Ancelotti non c'è bisogno di mandare messaggi allo spogliatoio. "Come ho già detto non abbiamo dato il meglio di noi, ma non devo dire nulla, abbiamo un ottimo rapporto io e la squadra, la pensiamo allo stesso modo e siamo uniti e determinati a offrire la nostra migliore versione. Abbiamo tanti giovani che gradualmente devono prendersi le loro responsabilià, ma sono cose che si costruiscono con il tempo". Infine spazio anche al Mondiale per club. "È stata bella la presentazione con il mio amico Del Piero, ma a parte questo penso che sarà un torneo competitivo".


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